Se mi chiedessero al volo qual è la prima cosa che mi ha colpito di “Gnam!“, escludendo ovviamente quell’ugola minacciosa in copertina che sembra volermi mangiare, direi il ritmo.
Leggere questo meraviglioso volume, colmo di esempi di come il fumetto sia un genere espressivo dalle possibilità infinite, è stato come farsi un giro sulle montagne russe. A volte il racconto procedeva lento, ci si adagiava mollemente sulle tavole disegnate per arrivare alla conclusione (impatto). Altre volte due tavole bastavano a farti schioccare la mandibola di sorpresa. Ho avuto anche un paio i moti di disgusto (ma io sono debole di stomaco e certe immagini mi colpiscono).
Il tema comune è, ovviamente, il cibo. Diverse declinazioni del rapporto che l’uomo ha con il cibo. Molto spesso mangiamo, a volte veniamo mangiati. Siamo cibo per verbi, verrebbe da dire.
Mi piacerebbe poter scrivere qualche riga di approvazione per ognuno degli autori coinvolti in questo volume, ma rischierei di allungare a dismisura questa recensione. Ho quindi provveduto a mettere tutti i nomi dentro un barattolo e ho estratto tre nominativi.
Lorenzo Mo’, il primo racconto della raccolta. Una serie di super eroi improbabili e un po’ splatter che agiscono su uno sfondo fumettistico molto anni trenta (mi perdoni l’autore se ho cercato di localizzare temporalmente qualcosa che giaceva nella mia memoria).
Roberto Grossi e le sue “Formiche”. Un taglio da mangaka per raccontare una storia brevissima di desolazione. Vi sfido a non avere i brividi lungo la schiena dopo averla letta.
Mattia Moro e “Zia”, una storia di genere fantastico raccontata con quattro colori. Un tratto del disegno estremamente accattivante. Una storia spaventosa perché ambientabile dietro casa nostra.
Questi sono solo alcuni degli esempi che Maurizio Ceccato ha raccolto nel volume Gnam!, la varietà di stili e tecniche narrative è impressionante. Viene da chiedersi quante possano essere le strade che un disegnatore può prendere e forse il limite è solo la propria immaginazione.
Vi assicuro che all’interno di questo volume troverete quello che fa per voi. Alcuni fumetti hanno una vena poetica eccezionale, raccontati con un bianco e nero dall’espressività infinita.
Sono passate le feste di Natale, dovreste essere riusciti a mettervi via due soldi. Ecco come spenderli senza sentire i sensi di colpa.
Dietro a questo bel volumone c’è dunque una nostra vecchia conoscenza. Quel buon Maurizio Ceccato che, attraverso Ifix Design ci regala sempre delle copertine per aiutarci nel processo di innamoramento nei confronti di certi libri, di certi editori. Ifix in questo caso diventa una casa editrice bonsai. E’ nelle case editrici piccole ci stanno i libri buoni.
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B comics ★ Fucilate a strisce: GNAM!
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