Ho molto amato l’opera di Gabriel García Márquez, per cui, quando ho visto che lì fuori c’era una graphic novel che raccontava la sua vita, ho preso la notizia con un misto di curiosità e di timore. Curiosità dovuto al fatto che mi chiedevo come sarebbe potuta essere una graphic novel su Gabo. Timore che un pessimo lavoro potesse intaccare o offendere la memoria del grande scrittore colombiano. Fortunatamente ha vinto la curiosità.
Ed è stata una lettura davvero molto piacevole, perché, “Gabo. Memorie di una vita magica” in fin dei conti non è una semplice biografia, è più una biografia letteraria. Qualcosa che spiega le tappe di avviciniamento al successo, alla stesura sofferta di “Cent’anni di solitudine“. Qualcosa che mostra l’uomo che diventa scrittore, che ci racconta quali suggestioni siano state i mattoni per creare il mondo immaginario di Macondo. Ecco che quindi vediamo la fermata “Macondo” della compagnia bananiera, che facciamo conoscenza del nonno che con le sue storie ha messo il seme del racconto in Gabo e ci imbattiamo nella sorella mangia terra.
E’ magica questa biografia, come è stato magico leggere per la prima volta i libri di Gabriel Garcia Marquez. Ed è qui il punto di contatto tra le due opere, il riuscire a trasmettere l’incantesimo che c’è dietro alla creazione di un’opera di narrativa, anche se il mezzo espressivo scelto è diverso.
Fin dalla scelta del tratto e, sopratutto, della tonalità dei colori utilizzati ci sembra di fare un balzo all’indietro e di abitare le pagine ormai ingiallite della prima edizione di “Cent’anni di solitudine”.
E’ un omaggio, questa biografia, un modo per far arrivare al grande pubblico la potenza dei sacrifici fatti da Gabo da quando aveva pochi mesi fino al meritato premio Nobel del 1982.
E’ tante cose, questa biografia, quelle che ci vorrete leggere voi, con la vostra esperienza pregressa di letture del colombiano (o perché no, arrivando da un totale digiuno). Sarete voi, con il vostro affetto, la vostra partecipazione a dare vita a queste pagine. Quando avrete finito di leggerle vi resterà addosso la sensazione di aver conosciuto un po’ meglio un vostro amico che non vedevate da un po’.
Quattro disegnatori e uno sceneggiatore per far diventare la vita di Gabo un fumetto. Óscar Pantoja (sceneggiatore), Miguel Bustos, Felipe Camargo Rojas, Tatiana Córdoba, Julián Naranjo.
Un taglio cinematografico, un montaggio che si prende gioco di noi con continui flashback, con sovrapposizioni e inquadrature ricercate.
Tunué – Editori dell’immaginario è una casa editrice specializzata in graphic novel per lettori junior e adulti, nonché nella saggistica dedicata al fumetto, all’animazione, ai videogiochi e ai fenomeni popcontemporanei. Da maggio 2014 è presente nelle librerie anche con una collana di narrativa italiana che su Senzaudio è già comparsa.
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@tunue “Gabo. Memorie di una vita magica” una graphic novel sulla vita letteraria di Gabriel Garcia Marquez http://t.co/8cugd0zjst
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