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Sillabario all’incontrario – Ezio Sinigaglia – Terrarossa edizioni

by Gianluigi Bodi
Ezio Sinigaglia

Se c’è almeno una cosa che ho imparato a conoscere della scrittura di Ezio Sinigaglia, dal mio primo approccio con il romanzo breve “Eclissi” edito da Nutrimenti, passando dalla riedizione Terrarossa de “Il Pantarei” fino ad arrivare alla sua ultima opera pubblicata, sempre per l’editore barese Terrarossa è che Sinigaglia ha una scrittura con una profondità di pensiero che a volte lascia basiti.

“Sillabario all’incontrario” è un’opera componibile, un’opera che il libro e il suo autore hanno “costretto” in un ordine alfabetico inverso, ma che per quel che mi riguarda può essere fruito anche aprendo il libro e seguendo un percorso di conoscenza tutto nostro, un po’ come voleva il buon vecchio Cortázar per il suo romanzo “Rayuela”.
Ma l’ordine di lettura non ha importanza, quello che invece ha importanza è che ci si trova a fare un viaggio nel Sinigaglia uomo e nel Sinigaglia scrittore.

Affrontare questo percorso, per chi ha letto la sua opera, è come affrontare un tour guidato. C’è una località che pensi di conoscere bene e “Sillabario all’incontrario” te ne mostra i luoghi nascosti, quegli scorci che in pochi conoscono. Sì perché leggendo questo libro, leggendo tra le righe, vi ritorneranno in mente tutte le altre opere di Ezio Sinigaglia. Le opere e i temi da lui affrontati. Come ad esempio in E come Eros nel quale Sinigaglia affronta il desiderio, esattamente come altre volte lo aveva affrontato in passato, senza il minimo pudore, in maniera totale e liberatoria.

Ed è forse anche questo che amo di questo scrittore, il non nascondersi mai dietro a una maschera, il suo essere schietto al punto di risultare doloroso, il suo essere scientifico nel voler andare a fondo di se stesso. Mi era già capitato di pensare una cosa simile durante la lettura del dittico “Fifty-Fifty” un’opera troppo magmatica da poter essere inclusa in un unico volume, ma con il Sillabario le mie idee iniziali sono state confermate.

“Sillabario all’incontrario” è una sorta di autobiografia schietta, piena di umorismo e ironia, e anche questi sono caratteri che contraddistinguono l’opera di Sinigaglia. L’ironia e l’acume sono una materia che questo scrittore conosce benissimo e che sa plasmare come meglio desidera. Si legge Sinigaglia e non si può fare a meno di sfoggiare un sorrisetto compiaciuto, forse perché nessuno dei suoi personaggi è mai salvo dalla critica, nemmeno Ezio Sinigaglia stesso.

Ezio Sinigaglia è nato a Milano nel 1948. Ha svolto diversi lavori in ambito sia editoriale sia pubblicitario e nel 2016 ha dato alle stampe per Nutrimenti il romanzo breve Eclissi. Con TerraRossa Edizioni ha pubblicato nel 2019 Il pantarèi (con cui nel 1985 aveva esordito); nel 2020 L’imitazion del vero, segnalato al Premio Strega; nel 2021 Fifty-fifty. Warum e le avventure Conerotiche, prima parte del dittico completato nel 2022 da Fifty-fifty. Sant’Aram nel Regno di Marte; nel 2023 Sillabario all’incontrario. Tra gli autori che ha tradotto e curato figurano Marcel Proust, Charles Perrault, Julien Green, Boileau&Narcejac e Iegor Gran. Suoi contributi narrativi e saggistici sono apparsi su riviste a stampa e sul web.

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