Valeria Luiselli – Volti nella folla

by Gianluigi Bodi
Valeria Luiselli

Che strana sensazione mi ha provocato leggere “Volti nella folla” di Valeria Luiselli. Mentre lo leggevo ho avuto il presentimento di vedere due realtà che si stavano fondendo e che scambiavano tra di loro l’importanza nella storia.
Inizialmente è lei, la nostra protagonista, una scrittice apparentemente con poco successo, madre di famiglia, con un marito che forse la tradisce o forse prende il lavoro come via di fuga. Lei ci racconta la storia di quando viveva a New York, era giovane e in quella che sembra essere una certa malinconia congenita, mentre lavora come traduttrice per una piccola casa editrice, si imbatte nella presenza letteraria di Owen.
Owen è ben poca se paragonato ai grandi della letteratura, ma per lei diventa un’ossessione. Con discrezione Owen entra a far parte della narrazione. Inizialmente come parte dei ricordi della nostra scrittrice, poi prendendo sempre più vita e alla fine i ruoli si rovesciano al punto che sembra essere Owen – il quale pur essendo cieco sa scrivere il futuro – a scrivere la propria storia citando la giovane scrittrice.
Il processo di fusione tra le due trame è omogeneo, si parte da spunti comuni per delineare linee narrative parallele. Brevi episodi della vita della scrittrice si riflettono nell’esistena di Owen e nelle ultime pagine, pare quasi che lo scrittore sai guarito dalla propria cecità e riesca a vedere, dalla sua poltrona, una giovane donna e due bambini che si trovano in uan casa terremotata.

Malinconica è la scrittura di Valeria Luiselli, ma mai noiosa o banale. La sua è una narrazione che prosegue a passi paralleli, saltando tra le due storie creando un intreccio che da vita ad una fusione spaziale e temporale tra realtà distanti tra loro.
Notevole anche tutto il lavoro sulla meta narrazione e quel rapporto con il marito/lettore il quale scorre in anteprima le pagine di ciò che la moglie sta scrivendo e che si offende della descrizione che trova nero su bianco. Come se marito e personaggio del libro fossero davvero la stessa cosa.

Molto buona la traduzione di Elisa Tramontin.

Valeria Luiselli è nata nel 1983 a Città del Messico ma, per una serie di strane coincidenze, ha la residenza a Venezia e New York. Ha collaborato con giornali e riviste come The New York Times, Letras Libres, Etiqueta Negra e Internazionale. Nel 2010 ha pubblicato la raccolta di saggi e reportage Carte false, considerata uno dei migliori libri dell’anno. Attualmente vive a New York e partecipa regolarmente a progetti multidisciplinari che uniscono danza, teatro e arti plastiche. Volti nella folla, suo romanzo d’esordio, è stato tradotto nelle maggiori lingue europee.

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12 comments

Valeria Luiselli - Carte false | Senzaudio 19 Luglio 2016 - 10:01

[…] Di sicuro un genuino desiderio di posare gli occhi su una scrittrice che già mi soprese con “Volti nella folla” e che con “Carte false” mi ha dato il colpo di grazia. Mi rendo conto che […]

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