Home Inchiostro - Recensioni di libri indipendenti e non. Peter Cochrane – La grande occasione di Martin Sparrow

Peter Cochrane – La grande occasione di Martin Sparrow

by Gianluigi Bodi
Peter Crochane

Da quando ho scoperto la casa editrice Jimenez edizioni lo vado dicendo un po’ a tutti quelli che hanno voglia di ascoltarmi che questi sono bravi. Mi era venuto il sospetto con il primo libro letto, quel meraviglioso maglio emotivi che è stato “Io sarò qualcuno” di Willy Vlautin e ne avevo avuto conferma con l’altrettanto toccante libro di Ponicsan “L’ultima bandiera”. Il terzo libro di questo editore che entra in casa mia è “La grande occasione di Martin Sparrow” di Peter Cochrane.

Se con i primi due libri ci avevano abituati ad un panorama americano, con “La grande occasione di Martin Sparrow” ci spostiamo in Australia e ci spostiamo anche in tempi più remoti. Siamo nei primi anni del 1800, l’Australia è in mano al Regno Unito dal 1770 circa (almeno una parte) e viene utilizzata per la costruzione di colonie penali. La vita è difficile e Martin Sparrow è il classico personaggio in cerca di una seconda occasione, ma quando una piena distrugge tutto ciò che possiede, la seconda occasione non basta più. Peter Cochrane dipinge un’Australia molto meno idilliaca e ospitale di quella che siamo abituati a conoscere al giorno d’oggi. Lo fa con una cura dei dettagli che mi ha impressionato fin dalla prima riga e che rende “La grande occasione di Martin Sparrow” un libro dal quale farsi completamente avvolgere. Una storia che mostra l’attaccamento alla vita, un’energia quasi primordiale necessaria ad sgusciare tra le difficoltà, uno scatto d’orgoglio, anche quando sai perfettamente che, qualsiasi cosa tu faccia, non cambierà il destino. Una storia che parte dalle scelte di un uomo alla ricerca di una terra promessa e che finisce con il coinvolgere una comunità intera.

La quantità dei personaggi presenti è notevole, ma per nostra fortuna (o meglio, per mia fortuna, visto che fatico sempre a seguire le storie in cui i personaggi entrano ed escono numerosi) c’è una lista all’inizio del libro che facilita la lettura. Poi, come ho scoperto con mia somma gioia, la lista potete anche dimenticarla perché i personaggi sono così ben caratterizzati da essere perfettamente visibili davanti agli occhi a mano a mano che leggiamo. Anche questo è un merito della scrittura di Cochrane.

È simbolico che il libro inizi con una piena e che il nostro “eroe” esca fuori dal fango. Questo particolare evento fotografa perfettamente la sensazione che mi ha trasmesso l’Australia di inizio ‘800, un luogo inospitale reso ospitale dal lavoro sporco. Un lavoro sporco che ha dato i suoi frutti solo alle generazioni future.

Lo ripeto: tenete d’occhio Jimenez edizioni, hanno altre cose molto interessanti in uscita.

Ottima traduzione di Gianluca Testani.

Peter Cochrane.
Nato a Melbourne nel 1950, oggi residente a Sydney, è un acclamato storico e scrittore australiano. È noto per il volume Colonial Ambition: Foundations of Australian Democracy, con il quale ha vinto nel 2007 il “Prime Minister’s Prize for History”, e per Australians at War,  legato all’omonima serie televisiva.  La grande occasione di Martin Sparrow è il suo primo romanzo, al quale ha dedicato otto anni di ricerca.

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