Mettersi in galera da soli nel linguaggio sportivo ha un significato chiaro e inequivocabile. Significa rinchiudersi in un angolo e mettersi in difficoltà da soli. E’ quello che sta succedendo in Serie B, dove sono in corso i playoff per sancire la terza promossa nella massima divisione del campionato di calcio. In finale, da una parte Empoli e Livorno, tra gli empolesi anche due giovani e potenziali gioielli: Saponara e Regini. Bene, la gara d’andata è stata disputata ieri, la finale è in programma domenica, ma i due non dovrebbero esserci. Non perché squalificati, infortunati o indisponibili per qualsiasi altro motivo, ma in quanto chiamati in Nazionale Under 21 per preparare gli imminenti Europei di categoria. Una valanga di errori che ha generato un cortocircuito: a monte, la Lega di Serie B ha errato nel pianificare le date (che ci fossero gli Europei non era un segreto), la Federazione ora si sta dimostrando rigida costringendo i giocatori a rinunciare a un sogno. Si insiste giustamente sulla necessità di puntare sui giovani, poi quando si passa ai fatti prevalgono le prove muscolari. Basterebbe il buon senso, far disputare la finale di ritorno ai due – che così potrebbero coronare un anno di lavoro – per abbracciarli il giorno dopo, da lunedì quindi, in Nazionale, la cui prima partita è in programma il 5 giugno. Nel piccolo, sembra la raffigurazione di uno Stato tiranno e delle solite, tante, raccolte di parole a vanvera.
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L’indissolubile legame dei ricordi – Heysel 85
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