Cari lettori, pure il turismo si può vivere Senzaudio. Ecco perché abbiamo pensato di farvi un regalo, qualcosa che difficilmente troverete nelle più famose guide turistiche e che vi farà amare di più la città che andrete a visitare oltre che farvi amare dalla gente del posto.
Una serie di consigli pratici per sopravvivere. Questa volta è il turno di Venezia.
Gentile turista, gentile turista occasionale da un weekend e via, gentile pure tu che in città ci passi una giornata e poi vai a rimettere i piedi in terra ferma, gentile signorina giapponese, talmente occupata a fissare l’ombrello alzato davanti a te da non accorgerti che attorno hai un mondo intero, gentile signor fotografo seriale che ti godrai (forse) la visita solo dopo esser tornato a casa tua e mentre archivi le foto in ordine perfetto, gentili tutti…ci sono alcune cose che dovreste sapere su Venezia e magari ve le posso dire io. Sono cose che forse non troverete nelle guide turistiche, non so, io guide turistiche su Venezia non ne ho mai lettr, ma non credo che ci siano queste informazioni così ve le do io:
1) Non affannatevi, Venezia non sta sprofondando, o meglio, sì, sta sprofondando, ma ad una velocità tale che sotto il livello del mare ci finirete prima voi;
2) No, non chiamate l’APT, non c’è verso di parcheggiare la macchina in Piazza San Marco;
3) Quando camminate guardate sempre in basso dove mettete i piedi, ma anche sempre in alto, il pericolo è in agguato;
4) Chi vi dice che i colombi in volo non sono un problema, non è un vostro amico. L’aviazione è sempre pericolosa;
5) Se l’acqua alta vi sembra l’ottava meraviglia (in una città che comunque già dovrebbe rientrare tra le prime sette di diritto) sappiate che c’è gente che a Venezia (suprise surprise) ci lavora. Non piantatevi nel bel mezzo delle passerelle, rischiate che vi scaraventino in acqua di peso;
6) Fermarsi di schianto in una calle stretta è una pessima idea, a meno che il sesso anale non rientri tra le vostre passioni;
7) Se chiedete informazioni stradali non prendetevela se chi avete fermato inizia a sciorinarvi una serie di: destra, sinistra, dopo il ponte, dritto, prima del ponte. La strada più breve tra due punti non è MAI la linea retta. Siete in una città labirinto, ma non si è mai perso nessuno. A parte una coppia di turisti tedeschi a cui ho dato io le indicazioni;
8) Se tornate a casa senza aver bevuto uno Spritz e mangiato due cicchetti in un Bacaro sappiate che siete brutta gente;
9) Mettetevela via, comprare dei veri Souvenir Veneziani non fatti in Cina è pressoché impossibile. Ci vuole fortuna. Investite nel punto 8;
10) Se vi chiedete perché a Carnevale certa gente esca di casa in maschera alle sei di mattina per farsi fotografare dai turisti siete perfettamente normali.
Venezia va amata, per e nonostante questi dieci punti elencati sopra. Non saprete mai cosa vi aspetta fino a che non ci mettete piede. Vi invidio, io non potrò mai vederla con gli occhi di chi ci entra per la prima volta.
2 comments
Ehm…dove sono finiti i due tedeschi?!?
Nessuno ne ha saputo più nulla.