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Murder She Wrote, la signora in giallo e la sfiga

by senzaudio

Una simpatica vecchina

Una simpatica vecchina

C’è questa gentile vecchietta, con l’aria giovanile e lo sguardo sbarazzino, con la parlata sciolta e il passo svelto che fa la scrittrice di libri gialli.
Si chiama Jessica Fletcher, è vedova, vive a Cabot Cove nel Maine, ma purtroppo non se ne sta quasi mai a casa sua, come missione principale nella vita ha quella di girare per gli Stati Uniti a portare in giro la sfiga come se fosse una rockstar in tour perenne.
“Murder She Wrote”, in Italia conosciuta come “La signora in giallo” è una serie televisiva di grande successo di pubblico che è durata dal 1984 al 1996 per la bellezza di 12 stagioni. Se anche voi, come me, ogni volta che vedete una puntata de “La signora in giallo” avete l’impressione di non averla mai vista, sappiate che questa impressione potrebbe essere vera, ne hanno girate un sacco.
E’ impossibile non voler bene alla signora Fletcher, ha sempre uno sguardo bonario, non si lamenta mai di nessuno e ha sempre qualche parola d’affetto per tutti gli amici e i parenti. Piccola parentesi per quel che riguarda i parenti. Non ho tenuto conto dell’albero genealogico di Jessica Fletcher, ma sembra che abbia un fantastilione di cugini, nipoti e pronipoti.
La cara vecchietta rasenta l’asessualità. In anni di episodi non ho mai avuto la sensazione che cedesse alle avance di qualche signore belloccio, magari con una bella dote. Ho sempre immaginato che lei avesse decise di onorare la memoria del marito morto rimanendo sola soletta a Cabot Cove.
Eppure, qualcosa che mi turba, quando penso alla signora Fletcher c’è. Mi chiedo: ma è possibile che la gente che la circonda non si sia resa conto della sfiga pazzesca che si porta appresso? Ma è possibile che nonostante tutti i morti che ha alle spalle questa gentile donzella di altri tempi continui a vedersi recapitare inviti da ogni angolo del paese?
Io penso, passi per Cabot Cove, insomma, se uno schiatta lì, se lo ammazzano sulla spiaggia o per la strada non ci si può far niente (anche se credo che statisticamente parlando non penso che l’America abbia un’altra città con un rapporto abitanti/omicidi così alto). Quello che non mi fa dormire la notte è il resto.
Insomma, capisco, è famosa, la volete avere attorno tutti quanti perché avere una scrittrice di successo che passeggia per il salotto fa fico, ma questa arriva a casa vostra e, dopo mezz’ora il nonno schiatta. Ma non è che schiatta per un infarto, no, al nonno sparano con un Uzi.
E finisce sempre così. E’ brava lei che risolve i delitti assicurando alla giustizia il colpevole (a volte aiutando le autorità a volte in aperto contrasto), ma a nessuno salta in testa che sia lei a far piombare la sfiga nella famiglia media americana.
A parte che anche sull’affermazione “Famiglia media americana” se ne potrebbe parlare per un po’, visto che lei sembra avere solo amici che abitano in villoni enormi, dove se accoltellano uno in cucina poi devi girare mezz’ora per casa ad avvertire tutti gli altri e se sparano allo zio Pino in salotto, la zia Egidia in terrazzo non sente un cazzo (e zia non è che sia sorda). Se sparate a qualcuno nel bagno di casa mia (ammesso che non sia io ad essere il destinatario della visita del triste mietitore) vi assicuro che lo sento, lo sento da qualsiasi stanza delle casa e prima che la pistola smetta di fumare sono già lì (o in alternativa sto già scappando fuori come un leprotto con le orecchie abbassate).
Dai, davvero, come fate a non vederlo. La invitate, lei arriva, muore qualcuno che fino a poco prima stava da Dio, lei risolve il crimine e se ne va. Queste sono cose che si sanno in giro. Se fai la scrittrice di gialli che per Hobby aiuta la polizia a risolvere i crimini, prima o dopo salta fuori sui giornali che dove arrivi tu qualcuno passa a miglior vita. Prima o dopo cominciano a chiamarti la “Portasfiga” a tua insaputa, è matematico.
Signora Fletcher, con tutto che ti adoro e giuro su Dio se dovessi scegliermi una nonna tu saresti nella top five, se per caso ti salta in mente di fare un giro dalle mie parti avvertimi prima che prendo una paio di settimane di ferie e me ne vado a Cabot Cove, perché mi sa che a quel punto sarà l’unico posto sicuro di tutto il globo.

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