Domenica sera 28 maggio 2017 alle ore 18.20 ha preso vita un’iniziativa pensata, voluta e creata da Michele Crescenzo.
Non a caso Michele ha dato ad essa il nome “Milano dentro/fuori”, perché lui innanzitutto è una persona che viene “da fuori” e che ora “ci vive dentro” la città di Milano, ma tanto dentro, così tanto da averci trascinato pure la famiglia d’origine, così tanto da dare se stesso e le sue passioni per far vivere come merita questa città.
Michele Crescenzo è uno di noi, una persona che vive del suo lavoro, dei suoi affetti e delle sue passioni. Fermandomi a riflettere sulle passioni, posso dire che Michele, in base a ciò che racconta Fulvio Gatti nel suo ultimo libro “I nerd salveranno il mondo” (Las Vegas edizioni), è un vero nerd, un vero appassionato di scrittura e letteratura, e pure di musica. Lui scrive innanzitutto, scrive secondo tempi e metodi precisi, e in luoghi ricercati. Innanzitutto scrive! Ma fa’ anche ricerca, osserva, ascolta e poi rielabora, arrivando a partorire cose eccezionali come la serata di domenica, e quelle che verranno.
L’evento si è svolto in un luogo accogliente e solito ad ospitare la creatività e la gioia di stare insieme. Parlo della libreria Gogol & Company, che è luogo deputato al commercio dei libri, ma è anche spazio di incontro, di lavoro, di condivisione, dentro e fuori dal locale, in una piazza moderna che ben si presta ad eventi come quello organizzato da Michele. Che peraltro non è il primo.
Milano dentro/fuori è una vera e propria rassegna che si svilupperà in quattro date, la prossima segnatevela già, sarà l’11 giugno. Milano d/f è fatta di tante persone e di tanti elementi, aspetti, che permettono di coinvolgere persone diverse, danno un tono frizzante all’evento, il ritmo giusto che coinvolge, ma lascia anche riposare la mente, e ristorare il corpo con stuzzichini e bevande ad hoc, che i ragazzi di Gogol sono prontissimi a servire.
Sei autori, una rivista letteraria, una cantante e un musicista, questi sono i protagonisti che Michele ha coordinato in un’alternanza piacevole tra la musica di Giovanni Pes alla chitarra, che ha accompagnato le performance vocali di Eleonora Mila, le voci dei sei autori che ci hanno svelato i loro racconti milanesi, e la presentazione della madrina della serata, coloratissima ed elegante: la rivista letteraria FORO/Un altro progetto NO BUDGET.
La serata è stata aperta dalla musica che ci ha permesso di apprezzare cover di Amy Winehouse, Etta James e Aretha Franklin, e i primi due racconti letti sono stati quello di Placido Di Stefano, tratto dal suo romanzo L’antibagno, e quello successivo di Stefano Sgambati, scritto per l’occasione e pensato come una lettera scritta alla figlia venticinquenne, frequentatrice della libreria Gogol in un futuro che le auguriamo così bello, come l’abbiamo vista domenica, bella e felice, con i suoi dieci mesi d’età nelle braccia della mamma.
Assaporati i primi pezzi letterari e musicali, ci siamo poi ristorati e abbiamo goduto l’atmosfera piacevolissima di chiacchiere con gli autori stessi, di confronto e di voglia di proseguire con i successivi ospiti. E dopo la bellezza di nuovi brani cantati da Eleonora è stato il momento della presentazione di FORO da parte di Marco e Claudia. Un flyer coloratissimo, graficamente ben costruito e contenente un racconto di Noemi Milani. Obiettivo principe: raccontare da dentro il mondo del precariato, fotografare il lavoro di oggi, spesso non retribuito, spessissimo non adeguatamente.
La serata è proseguita con il racconto di Gabriella Kuruvilla, autrice Laterza e giornalista per l’Internazionale, e il racconto di Alessandro Bertante, autore Giunti e Marsilio. Al centro Milano, osservata da punti di vista diversi, in zone diverse, con sensibilità diverse. Una grande ricchezza di spunti.
Ultimo racconto quello di Giorgio Falco, noto autore Einaudi con La gemella H, e non solo, romanzo risultato finalista al Premio Campiello e titolare di numerosissimi altri riconoscimenti, e per finire in bellezza alcuni brani inediti del duo musicale che ha allietato la serata.
Mi sono un po’ dilungato, ma ho voluto farvi respirare quanto più possibile il clima disteso ma partecipato dell’evento, le alternanze di ritmo, rumori e silenzi, quasi gli arpeggi della chitarra e i vocalizzi (si dirà così?!) di Eleonora. Insomma, come si dice spesso delle cose belle, due ore volate, e speriamo volino anche quelle che ci separano dal prossimo appuntamento.
Senzaudio ringrazia dell’invito Michele Crescenzo e la Libreria Gogol & Company.
Claudio Della Pietà.