Home Inchiostro - Recensioni di libri indipendenti e non. Giuliano Gallini – Storia di Anna

Giuliano Gallini – Storia di Anna

by Gianluigi Bodi

Non capita molto spesso di avere il privilegio di seguire la carriera di uno scrittore fin dai suoi inizi. Con Giuliano Gallini è successo, quasi per caso. Ho letto il suo primo libro, quel “Il confine di Giulia” che tanto mi era piaciuto e che tanto bene aveva figurato al Premio Comisso. La storia di Giulia e Ignazio Silone mi aveva appassionato. Così come mi aveva appassionato la seconda opera, “Il secondo ritorno” e mai avrei pensato che un romanzo con protagonista Joseph Conrad mi avrebbe tenuto incollato alle pagine.

Ora Gallini torna sul luogo del delitto, il suo terreno di preferenza. La terza incursione letteraria di questo scrittore si intitola “Storia di Anna” e ha le stesse caratteristiche che mi hanno fatto amare i precedenti due libri.

Anna è una ragazza che ha avuto parecchie tragedie nella vita, perde in genitori, uno dopo l’altro, in giovane età ed è costretta a cercare un equilibrio in un mondo che la vede pressoché sola. Le scelte, in questi frangenti non sono mai facili, si tende a cercare un’ancora di salvezza, a sminuire i segnali negativi perché si è alla disperata ricerca di un porto sicuro, di certezze, del calore degli affetti umani. Si passa dalla solitudine alla prigionia, con l’aggravante che questa prigionia è stata cercata. Ecco dunque Anna che vaga tra le strade di Ferrara, la Ferrara che ci viene presentata come se la nostra guida fosse il Bassani del giardino dei Finzi Contini.

E qui subentra l’elemento che più preferisco nella scrittura di Giuliano Gallini. La sua capacità di creare un tessuto tra la vita realtà e letteratura, di come sia in grado di utilizzare delle esperienze prettamente letterarie per costruire delle storie in cui è la “normalità” dei personaggi a spiccare. Bassani è una presenza reale, un uomo prima di essere uno scrittore. Per Conrad e Silone è stato lo stesso. Gallini rende questi personaggi umani, li estrapola dal mito letterario e ce li presenta come fossero nostri compagni di avventure.

Altra cosa che apprezzo molto è l’abilità nel creare personaggi femminili risoluti e, pur con tutte le fragilità umane, forti. Anna è una persona che ha sbagliato, ha commesso degli errori che non possono essere imputati totalmente a lei, Gallini ce la presenta in tutta la sua umanità, con tutte le sue debolezze.

Questo libro è uscito poco prima che, beh, poco prima che le cose cambiassero e mi auguro sinceramente che ciò non lo penalizzi. Una cosa mi rende fiducioso. Quelli di Gallini sono libri che non vivono legati al momento in cui escono, la sua è letteratura che dura nel tempo, storie che vivranno per sempre.

Mi permetto di fare un complimento a Nutrimenti che ha puntato sul cavallo giusto.

Giuliano Gallini è nato a Ferrara e vive a Padova. Ha pubblicato con Nutrimenti Il confine di Giulia (2017), Il secondo ritorno (2018) e Storia di Anna (2020).

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