Home Inchiostro - Recensioni di libri indipendenti e non. Boy erased. Vite cancellata – Gerrard Conley

Boy erased. Vite cancellata – Gerrard Conley

by Gianluigi Bodi

Non-fiction. Vorrei che fosse chiaro fin dall’inizio che questo libro scritto con il piglio del romanzo, con uno stile asciutto e coinvolgente non è un romanzo. Quello di Gerrard Conley è un memoir o qualcosa di molto simile.

Un po’ di quello che ci troverete dentro.

  • Terapia riparativa
  • LIA (Love in Action)
  • Omossessualità
  • America bigotta
  • Sentirsi sbagliato

Una vita, due vite, forse mille.

Ad un certo punto credo capiti a tutti di sentirsi incompresi. Solitamente questo stato d’animo ha a che fare con l’adolescenza. Verso i sedici, diciassette anni arriva un punto in cui una persona crede di essere l’unica della propria specie. Gli amici non capiscono, i genitori non hanno mai provato nulla di simile, con un po’ di fortuna si riesce a tirare fuori dal mucchio un’anima gemella con la quale parlare di se stessi partendo dalle canzoni, dai libri, dai film e da tutto quello che ci circonda. Questo libro di Gerrard Conley “Boy Erased. Vite cancellate” edito da Black Coffee edizioni in parte inizia da qui, da questa sensazione. Ciò che rende questo libro una lettura da affrontare con la fronte aggrottata dalla concentrazione è il fatto che la storia narrata in “Boy Erased. Vite cancellate” è la storia vera dello scrittore. Una storia che inizia quando l’autore ha già piena consapevolezza della propria omosessualità.

Trama, se così si può dire.

Gerrard Conley un ragazzo di diciannove anni che sta per andare al College.  Una madre casalinga e un padre predicatore Battista. Una dolce fidanzata di nome Chloe. In pratica la vita gli sorride, si stanno per aprire le porte del futuro, però…però Gerrard è gay e lo sa. Ne è consapevole praticamente da sempre e ha fatto tutto quanto in suo potere per sfuggire a questa verità. Si rifugia nella preghiera, nella parola di Dio, ma il Dio di cui parla il padre predicatore, il Dio eletto a rappresentate della comunità è un Dio che non vuole avere nulla a che fare con l’omosessualità, la promiscuità, la fornicazione. Gerrard ama Dio e da lui si sente rifiutato. Si trova costretto a lasciare la fidanzata e a dire ai genitori di essere omosessuale, il che lo porta alla LIA (Love in Action) una clinica dove con l’aiuto della terapia ripartiva si liberano le persone dei bassi istinti e delle malattie come l’omosessualità. Non credo ci sia bisogno di dirvi che trovo devastante che nel 2004 (anno in cui il libro ha inizio) ci sia un posto pensato per scacciare l’omosessualità come se fosse un difetto da estirpare. Il libro procede in parallelo saltando dalla vita di Conley pre LIA a ciò che significa per lui affrontare i dodici passi per la purificazione e liberazione.

Il succo del libro.

Al di là della storia terrificante e di quanto ha dovuto sopportare Gerrard Conley mi sembra utile soffermarsi sul substrato sociale americano in cui trova terreno fertile la LIA. Quel terreno che per definirsi comunità ha la feroce necessità di estirpare la diversità dalle strade, per rifugiarsi in una omologazione che dovrebbe dare a vedere che tutti sono uguali e quindi, innocui. Gerrard Conley però ha un fuoco che gli brucia dentro, un fuoco che scaturisce dal forte contrasto nato tra il fatto di volersi dedicare a Dio e di sentirsi dire che Dio non accetta quelli come lui. Come può una persona essere costretta a rinunciare a se stessa? Come può farsi cancellare per essere inserita in un meccanismo che, in ogni caso, nasconde delle insidie celate nel buio?

Dopo aver letto il libro, perché ovviamente vi consiglio vivamente di leggerlo, vi invito a fare una breve ricerca su internet e dare un’occhiata a cosa è successo ad alcuni dei personaggi citati nel libro, credo che ne restereste quantomeno sorpresi.

Traduzione di Leonardo Taiuti.

Garrard Conley è un sopravvissuto della terapia riparativa. Nelle scuole dialoga con i ragazzi su cosa significhi crescere gay nel Sud degli Stati Uniti, insegnando loro a superare il trauma attraverso la scrittura. Numerosi suoi articoli sono apparsi su TIMEVICECNNBuzzFeed, Them, Virginia Quarterly Review e The Huffington Post. Di recente è entrato tra i finalisti del Lambda Award, nella categoria memoir e autobiografia. Vive a New York con il marito e Boy Erased è il suo primo libro.

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