Facciamo una breve incursione nel mondo del gossip letterario. D’estate ci può stare. Se come me non amate le riviste scadalistiche da spiaggia, ma amate continuare a stare nel mondo della letteratura anche solo per fare quattro chiacchiere sotto l’ombrellone “Amori letterari” di Marialaura Simeone è una di quelle letture che fa per voi.
Impaginato come fosse un blog, sempre pronto ad un cambio di font che vi accompagna da un argomento all’altro, questo libro della collana “Ciliege” di Franco Cesati Editore è un vero e proprio scrigno di notizie interessanti.
Come suggerito dal titolo, l’autrice del volume, ha deciso di concentrarsi sulle più famose storie d’amore letterarie. La domande che deve aver mosso la stesura di “Amori letterari” deve essere stata più o meno questa: cosa succede quando due persone che si amano hanno in comune, oltre all’affetto reciproco, anche la letteratura. Come si registrano gli equilibri tra due menti creative, spesso tra menti con una profondità d’animo e una sensibilità fuori dal comune? Ecco quindi raccontato per immagini e testi il rapporto tra Moravia e la Morante o tra Verlaine e Rimbaud o ancora tra Pavese e la Pivano, tra Anais Nin e Henry Miller o Leonard e Virginia Wolf. Confesso che per molti degli autori citati non avevo la minima idea che dietro ci fosse stata una storia d’amore. Come nel caso di Rabindranath Tagore e Victoria Ocampo.
Lo confesso, la mia personalissima opinione è che non sia necessario conoscere la vita degli autori per capire la loro opera. Certo, a volte qualche particolare biografico può dare una mano. Come lo scoprire che un determinato personaggio è stato ispirato da un amore passato. In linea di massima però credo che la vita privata dello scrittore e la sua opera vadano separati.
Questo volume però non ha questa malsana pretesa. Quello che fa è mettere in luce alcuni punti di contatto tra gli autori che poi si sono amati. Porta in primo piano le intersezioni, quei momenti a volte brevissimi in cui due grandi menti si sono incontrate. Quello che rimane a noi è la lecita curiosità di capire cosa ognuno di loro si sia portato dietro dell’altro nel proseguo del percorso creativo.