Startup, il valore delle idee.

by senzaudio

Sapete che cosa hanno in comune la società Energous, WatsApp e Oculus? Quasi nulla, a parte il fatto che al momento sono tra le aziende più popolari in campo hi-tech, nascono tutte e tre da un’idea innovativa, con alle spalle tutto un lavoro di collaudo fatto in ambiente accademico, e sono iniziate tutte come startup.

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La prima, Energous, è nata da un progetto che era stato inizialmente sviluppato (partendo da una scommessa semiseria) all’MIT e ha come scopo quello di creare dispositivi commerciali per la ricarica wireless (tramite Wi-fi) di piccoli apparati come telefonini e tablet, i prototipi sono già stati creati con componenti esistenti sul mercato e ora si punta all’ottimizzazione e alla miniaturizzazione. Nel frattempo la compagnia è appena entrata in borsa e ha già racimolato una certa somma per andare avanti.

La seconda società non credo abbia bisogno di presentazioni, ormai è un applicazione pressoché universale su tutti gli smartphones e da poco è stata comperata da Facebook per 16 miliardi di dollari (non sono sicuro nemmeno di come si scrive una cifra simile!).

La terza compagnia, Oculus anche questa appena acquisita da Facebook, è una azienda che produce una nuova generazione di occhiali per la realtà virtuale che sembrano essere, a detta degli esperti, una generazione avanti rispetto gli standard attuali; sono forniti di accelerometro e un sistema di rilevatori che permettono di trasferire il movimento dell’utente sul computer e viceversa, insomma il meglio del meglio per i giocatori fanatici. Ma questi sono solo alcuni dei più fortunati esempi di queste nuove realtà, le Startup, che nascono da singole idee e con poche risorse cercano di sfondare nel mercato. Non è certo una strada facile, ci sono tante realtà di questo tipo nel mondo, molte volte supportate da programmi di incentivi che drogano il naturale processo di selezione, si assiste ad una forte scrematura di quelle aziende che, per diversi motivi e non sempre giusti, non rispondono alle esigenze del mercato, ci vuole anche una certa dose di fortuna per approdare nel circuito giusto, che sappia dare valore e supporto alla propria iniziativa; ciò nonostante una grande quantità di queste Startup sono riuscite a realizzare i loro prodotti e si sono trasformate in piccole ma produttive società.

Infatti il punto di forza, ma anche la debolezza di queste strutture è la loro dimensione esigua, una Startup è tipicamente composta da poche persone (sotto la decina) tutte specializzate nel seguire il prodotto, gli altri servizi (pubblicità, contabilità ecc) vengono gestiti da esterni. Questa organizzazione crea un’azienda molto dinamica e flessibile che può svilupparsi in poco tempo e che ha la capacità di entrare nel mercato con un prodotto innovativo che non necessita grandi capitali per essere sviluppato e commercializzato. Il punto debole però e creato dall’altra faccia della medaglia, essere piccoli vuol dire anche non avere basi solide e quindi creare diffidenza tra i possibili investitori, per sopperire a questo problema ad oggi le startup di solito sono comperate da grandi marchi e quindi confluiscono nel vecchio sistema economico, ma ci sono le eccezioni che preferiscono rimanere indipendenti e creare piuttosto alleanze con aziende interessate ad avere l’esclusiva o la priorità sui loro prodotti che ne garantiscano la credibilità con la loro partecipazione.

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Insomma, avete una buona idea nel cassetto? Magari da tempo la state perfezionando? Forse vi converrebbe pensare ad un progetto Startup, infatti ci sono diversi colossi in Italia che sponsorizzano iniziative per creare nuove realtà di questo genere. Se pero non siete in possesso dei requisiti necessari per accedere ad una di queste iniziative, in quanto di solito i partecipanti devono essere under 30 con progetti che farebbero invidia ad Einstein e Ford, allora potete contare su una più democratica piattaforma di Crowdsourcing che è ormai diventata la base di molte Startup nel mondo. Queste piattaforme, pubblicano i progetti di sviluppatori sui loro siti e fanno da ponte verso possibili investitori che possono dare anche piccole somme (anzi questa è la norma) in cambio di diversi bonus come ad esempio la prenotazione del prodotto o l’acquisto a prezzo molto ridotto, la partecipazione alle decisioni della Startup o l’acquisto di quote della stessa. In questo modo si può finanziare una giovane idea e scoprire nuovi talenti ed infatti esistono già operatori finanziari che hanno fiutato l’affare e si sono specializzati nello scovare le attività più promettenti. A questo punto ogni idea può avere un valore veramente incalcolabile, basta metterla alla prova!

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