Renzo Brollo – La fuga selvaggia

by Gianluigi Bodi

C’è un parallelismo che ho trovato da subito molto interessante. La fuga degli anziani e la fuga dei cani. Una sorta di randagismo trasversale. Esseri derelitti, molto vicini alla fine, che tentano un’ultima fuga, un estremo atto di autoaffermazione. Una rivolta contro una vita che non hanno chiesto, si dice, ma anche una rivolta contro le istituzioni. Una rivolta contro il declino, mi viene da pensare. Perché già fin dalle prime battute, all’energia dimostrata dai vecchietti e dai randagi, si contrappone un’ombra scura, una fine che si sta avvicinando a grandi passi e che li troverà a testa alta.

Un altro degli aspetti fondamentali di questo libro è la presenza di una forte dose di crudeltà. Una crudeltà a volte gratuita, feroce. Altre volte una crudeltà insita nella vita stessa. Tra tutte,la figura della Vecchia Bastarda basta a impersonificare tale  eccedenza di crudeltà.
La fuga selvaggia” è un libro tragicomico. Due estremi che si uniscono e che danno risalto l’uno all’altro. Un libro con una trama ben costruita e ben sviluppata che però ha anche il vantaggio di dare al lettore un ampio spettro di emozioni con le quali identificarsi. Inseguiti da figli e mass media i vecchi devono tenere presente la loro strada e la loro meta, s’incroceranno poi con i randagi. Una fuga roccambolesca, la loro, ma e me piace pensare che sia soprattutto una fuga da guadagnarsi centimetro dopo centimetro.

Renzo Brollo non è un vero e proprio esordiente. Leggendo le note biografiche vi renderete conto che ha già pubblicato e ha già letto molto. Scrivere e leggere sono due caratteristiche che aiutano a diventare buoni scrittori. Per quel che mi riguarda sono state sufficienti poche righe per rendermi conto che Brollo ha già capito da che parte vuole andare con la sua scrittura. Il testo è molto curato, la scelta dello stile è azzeccata. L’uso dei registri, che in una tragicommedia, ha un ruolo importante, è ben padroneggiato.

Quello che riesce a fare in questo libro lo scrittore e farci parteggiare per i più deboli, ma  farci anche comprendere che un giorno diventeremo noi i più deboli.

“La fuga selvaggia” è il testo che ha vinto la terza edizione del concorso indetto da Edizioni della sera. Rispetto al volume dello scorso anno, che già avevo letto, il tema e il genere sono molto diversi. Segno che non si fanno distinzioni di genere in questo concorso. Mi pare di poter dire che come unica volontà si voglia premiare la qualità dei testi in concorso.

Renzo Brollo, classe 1971, è nato vive a Gemona (UD). Suoi racconti si trovano sparsi in rete e in varie raccolte cartacee. Finalista al Premio Teramo 2007, per la Cicorivolta Edizioni ha pubblicato la raccolta Racconti bigami (2006) e i romanzi Se ti perdi tuo danno (2007), Mio fratello muore meglio (2010) e Metalmeccanicomio (2014). Fa parte della redazione del sito Mangialibri per il quale divora e recensisce libri.

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