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Nani sulle spalle dei giganti

by senzaudio
© Merve Özaslan | Via: My Modern Met

© Merve Özaslan | Via: My Modern Met

In un tempo lontano un uomo  saggio definì i propri contemporanei “nani sulle spalle dei giganti”, il suo nome era  Bernardo di Chartres e la frase attribuitagli è la seguente: «noi siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per l’acume della vista o l’altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti. ».

Un concetto di tradizione che ha a che fare con l’innovazione, ripudia l’imitazione in quanto arido legame col passato e la innalza a strumento di ricerca. Una metafora che taglia i secoli, le epoche, le letterature e giunge trasversale fin qui, talvolta nascosta, talvolta volutamente mascherata ed in altri casi limpida e prorompente come un collage visivo.

E proprio di collages fotografici è costituito il progetto di Merve Özaslan, fotografa di base in Turchia, che ha mischiato il bianco&nero delle foto d’epoca  con i colorati  frammenti contemporanei  così da creare – con un passo  nella tradizione e l’altro nell’innovazione – racconti dal sapore antico e nuovo,  storie  visionarie come quelle scorte dalla vista  dei nani sulle spalle dei giganti.

 

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