Home Inchiostro Fresco - Recensioni di libri letti da Gianluigi Bodi Jason Mittel – Complex TV – Minimum Fax

Jason Mittel – Complex TV – Minimum Fax

by Gianluigi Bodi
Jason Mittell, Complex TV,

Teoria e tecnica dello storytelling delle serie TV

Per chi come me macina e ha macinato parecchia TV il cambiamento è evidente. Da quando d’estate passavamo le giornate a guardare Magnum P.I, C.h.i.p.s., Supercar, E-Team e chi più ne ha più ne metta, ad adesso, con i nostri Netflix, Prime Video, Sky, streaming vari, abbuffate di House of Cards, Breaking Bad e qualsiasi altro binge watching vi venga in mente i tempi sono cambiati. E’ cambiato il linguaggio utilizzato per raccontare le storie in TV. Fino a poco tempo fa la struttura ad episodi autoconclusivi regnava sovrana. Iniziava una puntata, capitava un fatto che scompigliava le carte in tavola e poi, alla fine, ritornava l’equilibrio. Non c’era una vera e propria progressione dei personaggi o, se c’era, serviva una stagione intera per notarla.
Jason Mittell ha scritto un librone, un saggio bello denso che va sotto il nome di “Complex TV – Teoria e tecnica dello storutelling delle serie TV”. Una specie di testo fondamentale dal quale si può partire per studiare i cambiamenti di linguaggio e di narrazione nell’odierna televisione. In questo libro vengono analizzate serie storiche come X-Files o serie molto più recenti come How I met your mother e The games of thrones. A dire il vero vengono analizzati anche casi di insuccesso come, ad esempio Arrested Development, una serie davvero simpatica con un Jason Bateman superlativo, che però non ha avuto molto successo.

Inoltre, in questo testo davvero molto accurato, vengono analizzati gli elementi che, nella loro unicità, contribuiscono al successo di una serie. I personaggi, i pilot, il trans media storytelling e altre piccole chicche da non perdere. Imparerete così a guardare le vostre serie preferite con un occhio diverso e più consapevole.
Il concetto chiave del libro è quello della complessità narrativa, un concetto sul quale l’autore ha lavorato per anni. Non a caso il libro di cui parlo ha avuto una genesi particolare. E’ nato mettendo assieme un’enorme mole di materiale che è stato pubblicato sul web. Successivamente, anche grazie a critiche e feedback, il materiale ha preso questa forma finale. La complessità narrativa di cui parla Mittell è la chiave per comprendere le dinamiche che gestiscono la narrazione nella moderna TV e per dare alle serie TV una nuova dignità e un linguaggio completamente dedicato a loro. Un linguaggio che possa affrancarsi dai paragoni con altri mezzi creativi, come possono essere il cinema e la letteratura.

Ammetto che dopo averlo letto, guardare le serie TV ed essere in grado di cogliere certi aspetti a cui non avevo presto attenzione dà una certa soddisfazione. L’impressione è quella di essere diventato uno spettatore più consapevole e di avere degli strumenti (magari al momento minimi) per poter criticare ciò che vedo.

Inoltre, lo metto in fondo, ma questa ultima voce non va sottovalutata, ora posso buttarmi sul divano per una sessione interminabile di How I met your mother e dire che sto cercando di confutare le tesi di Mittell. Come scusa non è male.

Questo ottimo lavoro ha avuto la curatela di Fabio Guarnaccia e Luca Barra. La traduzione è ad opera di Mauro Maraschi.

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