“Per quanto uno possa essere venuto a lite con il mondo ed esserne stato respinto, alla fine per lo più trova la fanciulla adatta e un posto qualsiasi, si sposa e diventa un filisteo come gli altri.” G.W.F. HEGEL

Amici lettori, la casa editrice Pendragon ci regala un nuovo bel romanzo, il primo romanzo di Nicola Barilli, “Italia in autunno”, uscito già in verità a luglio 2016. La scheda libro che lessi poco dopo l’uscita del libro, mi aveva subito incuriosito, e la lettura, nonché la rilettura del romanzo, hanno confermato le mie intuizioni.
Siamo evidentemente in Italia, ma non ci rimarremo per tutto il romanzo, anzi, e viaggeremo anche un po’ nel tempo, rimanendo però negli anni a cavallo del nuovo millennio, nei cosiddetti anni della crisi, anni di difficoltà economica e non solo, anni di cui numerosi colleghi di Nicola hanno scritto recentemente, dando poi alle stampe romanzi importantissimi. Nicola Barilli si unisce quindi ad un gruppo di persone che vogliono lasciare un segno indelebile per i posteri, e tentare ancora una volta, l’ennesima, e con ancora più determinazione, di scuotere le menti, di cavare un ragno dal buco, di interrompere questo monotono andazzo che ha effettivamente cancellato le mezze stagioni, lasciandoci in un grigio, costante e deprimente autunno delle idee.
Il romanzo pare uno di quei libricini fatti a fisarmonica, contenenti una decina di foto di un determinato luogo, che molti di noi avranno acquistato da piccoli durante le gite familiari, piuttosto che in altre occasioni. Avete capito quali vero ? Se ne trovano ancora, ma l’era digitale li ha resi quasi cimeli di epoche lontane. Lo sfondo per una buona parte è la nostra Italia, con la sua crisi, politica, economica, culturale e aggiungete pure quello che vi pare, e su questo sfondo l’autore colloca numerosi personaggi, ognuno carico di una storia personale importante, a partire dal protagonista Andrea e da un personaggio tutto sommato misterioso, Sergio, amico d’infanzia di Andrea che ne segnerà la vita intera.
“Sono un figlio dell’esaurimento delle ultime spinte verso il Meglio.”
Partiamo da Bologna, e seguiamo Andrea nel suo rapporto con la compagna Ada, con la famiglia d’origine, e immagine dopo immagine il nostro cimelio fotografico ci porta in Germania, seguendo sempre Andrea nelle sue vicissitudini di studente-lavoratore. L’autunno sembra farsi più grigio, la partenza per l’estero, pur se nella vicina Germania, fa presagire maggior tristezza e ben poche speranze, ma rimarrete sorpresi. “Qualsiasi posto per un giovane, piuttosto che l’Italia!”, si sente ormai dire con frequenza, ma non sarà proprio così, o sì ? Di più non posso dirvi. Qualcosa di importante succederà, e non solo in Germania, e Andrea, che ci presenterà tante nuove persone entrate nella sua vita, e ce ne farà conoscere meglio altre, rimarrà profondamente segnato da tali incontri.
Il romanzo è densissimo, gli spunti sono davvero tanti, mi permetto di dire che in alcuni momenti sembrano anche troppi, ma chissà, da questi stessi spunti, che poi non sono altro che storie nella storia principale, Nicola in un altro momento ci regalerà altri bei romanzi. Quello che all’inizio potrebbe sembrare un racconto nato e costruito sulle ceneri di un Paese in evidente difficoltà, apparirà via via, come un’analisi ben congegnata di relazioni umane che ciascuno di noi può intrecciare quotidianamente, in famiglia, nel lavoro, negli affetti, nel tempo libero e ancora altre, e a loro volta tali relazioni saranno influenzate dai diversi ambiti ove si svolgeranno. Insomma non c’è in questo romanzo la ricetta anti-crisi, e tanto meno un piagnisteo da crisi, ma leggendo questo libro sono certo che ognuno si ritroverà ben coinvolto, chi prima chi dopo , chi più, chi ancora di più. E’ un nuovo romanzo che ho avuto la fortuna di leggere, dove non c’è l’assassino, dove non c’è il commissario, ma che brulica di vita e relazioni, in modo incredibilmente realista. Leggendo ti viene la voglia di tuffarti tra le pagine, di inserirti nella storia per poter dire un giorno: “Io c’ero”. Leggete “Italia in autunno”, fidatevi.
“Tutto dipende da te, tutto è appeso al filo della tua volontà. Da domani la tua vita sarà un toro, e l’afferrerai per le corna. Lei (il toro, la vita) resisterà, ti minaccerà, si divincolerà, ma tu sarai più forte, la stringerai saldo per le corna la sbatterai per terra e ne farai ciò che vuoi.
Da domani.”

Italia in autunno
Nicola Barilli

Editrice Pendragon
ISBN 9788865987858

Pagg. 219 – Euro 15,00

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