Home Inchiostro - Recensioni di libri indipendenti e non. Giuliano Pesce – L’inferno è vuoto

Giuliano Pesce – L’inferno è vuoto

by Gianluigi Bodi
Giuliano Pesce

Il Papa si suicida, lascia un biglietto in cui scrivere “Non esiste alcuna verità; non esiste alcun dio. Ho ricevuto molto più amore di quello che ho donato, di questo vi ringrazio.
Questo è l’inizio del libro “L’inferno è vuoto” di Giuliano Pesce per cui vi posso assicurare che non si tratta di uno spoiler. Questo è l’inizio che ti prende a schiaffi già dalle prime righe e ti porta a fare delle ipotesi in completa autonomia. Cosa ne sarà della fede se anche la più alta carica della chiesa mette in dubbio i fondamenti su cui si basano duemila anni di cristianesimo? Cosa ne sarà del Vaticano ora che il Papa ha deciso di commettere quel peccato che lo porterà lontano dal paradiso?

Da qui parte un viaggio alla scoperta di Roma e dei suoi intrighi. Da un lato la Santa Sede, l’organizzazione del funerale del Santo padre, dall’altra la malavita. Giochi sporchi, Vip dediti all’alcol e alla droga, pronti a tutto per una ragazzina e una serata di sballo senza essere riconosciuti e giudicati.
Nel mezzo abbiamo una ragazza misteriosa. Una rossa tutto fuoco dagli occhi verdi in cui perdersi che forse risponde al nome di Chiara e forse no e che come tutte le donne misteriose della letteratura porterà guai al protagonista. Il protagonista, uno dei protagonisti, è Fabio Acerbi. Ragazzo di buone speranza che lavora per un editore senza scrupoli. Ora che il Papa è morto tutti si fionderanno sul mercato degli Instant Book, ma per l’editore di Fabio Acerbi questo non basta. Commissiona al povero malcapitato un libro inchiesta che faccia luce sulle vere ragioni del suicidio del Santo Padre. Gli procura una copertura e una fonte, ma ovviamente non può filare tutto liscio. Abbiamo poi anche Alberto Gasman, che con un cognome così avrebbe preferito dedicarsi ad altro nella vita e che invece deve accontentarsi di essere uno dei tirapiedi del famigerato e temuto Cobra. Un tipo poco raccomandabile che ha le mani in pasta in ogni affare losco e, tra questi, pure quello dei sosia.

Come potete immaginare gli elementi compressi in questo libro sono moltissimi e sono tutti godibilissimi. Ne esce quella che per me è una commedia amara in cui a farla da padrona è il sotterfugio e l’inganno. Un testo scritto in maniera fresca e divertente che stampa un sorriso acido sulla bocca di noi lettori. Una storia in cui i personaggi di buon cuore scarseggiano e quelli che sembrano vivere sempre in cerca di un modo per fregare il prossimo abbondano.

Se nelle vostre letture c’è spazio per dei personaggi fluorescenti e graffianti allora “L’inferno è vuoto” fa per voi.


Giuliano Pesce è nato a Monza il 25 febbraio 1990. Cresce a Desio (MB), dove frequenta il liceo classico. La laurea in lettere moderne e il master in editoria sono le inevitabili conseguenze della sua passione per i libri. La potenza racchiusa nei racconti lo investe fin da bambino, spingendolo a rielaborare le prime storie con cui viene a contatto: cosa succederebbe se Batman incontrasse Spiderman? Cosa fa Super Mario quando non è impegnato a salvare la Principessa Peach? Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo, La parziale indifferenza (Edizioni Il Foglio Letterario).

Marcos y Marcos ha pubblicato Io e Henry e L’inferno è vuoto.

Giuliano Pesce si è aggiudicato il XXV Premio Fiesole Under 40 (2016) con Io e Henry.

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