Francesco Mila – Piperita

by Gianluigi Bodi
Francesco Mila

Anche volendo escludere le ultime pubblicazioni Fandango di narrativa straniera (non ce ne sarebbe ragione, ma assecondatemi), non posso fare a meno di notare che quello che mi era parso, un paio d’anni fa, un cambio di marcia, si è trasformato in un’andatura costante che ha portato alla pubblicazione di numerosi autori italiani (spesso esordienti) che stanno portando una ventata di aria fresca nel panorama della letteratura italiana e che, lo spero vivamente, sembrano avere davanti a loro un futuro roseo nel mondo delle lettere. Quindi, se siete scrittrici e scrittori esordienti io un pensierino a Fandango lo farei.

Dopo questa doverosa introduzione, doverosa perché un libro non esce mai da solo, nel vuoto, ma ha attorno a se una struttura a volte solida a volte no, oggi parliamo un po’ dell’ultima uscita Fandango che ho letto. Si tratta di “Piperita” di Francesco Mila.

Francesco Mila mi sembra il tipico esempio di come, pur scrivendo di rapporti umani e quindi rischiano molto di sprofondare nel baratro del già detto e già scritto si possa riuscire a battere una strada personale.

Piperita” racconta una famiglia e, più in particolare, il rapporto tra fratello e sorella Lapo e Emma. La madre, Lucrezia entra ed esce dalle loro vite, trasportata come le onde del mare; Gioacchino, il loro padre, è un medico, un uomo taciturno che forse ha imparato molto dai libri di testo di medicina, ma non ha saputo impratichirsi con il linguaggio dei sentimenti. Emma si rifugia nelle proprie fantasie costellate di pesci parlanti e bambine principesse, è in quel mondo che lei diventa Piperita. Se l’esempio che hai in casa è quello di una coppia anaffettiva non c’è dubbio che gli strascichi di questa mancanza di calore si riverseranno anche su fratello e sorella. Il loro diventare adulti, fare le esperienze di tutti i giorni, confrontarsi con l’amore dovrebbe avere basi ben più solide.

Devo dire che l’elemento che mi è piaciuto più di tutti in questo libro ha a che fare con la scrittura di Francesco Mila. Qualcosa che spero vivamente di trovare anche nei prossimi innumerevoli lavori di questo scrittore romano. Ho trovato in “Piperita” una freschezza di linguaggio e di immaginario, uno stile già maturo pur essendo lo scrittore ancora molto giovane (beato lui). Mi è sembrato come se Mila avesse cercato di lasciare in ogni pagina una parte di sé, qualcosa che rendesse la lettura sempre più personale e ciò, come dicevo, oltre essere legato al linguaggio utilizzato, alle piccole metafore spiazzanti, ha anche a che vedere con il mondo in cui i rapporti umani sono stati trattati: una profondità che sembra essere stata affrontata non a forza di cliché, bensì illuminando gli angoli oscuri che molto spesso vengono lasciati inesplorati.

Francesco Mila (1996) è nato a Roma dove studia. Suoi racconti sono apparsi sulle riviste Verde, Colla e Yawp. Piperita è il suo primo romanzo.

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