Home Inchiostro - Recensioni di libri indipendenti e non. Congelare per una buona causa: The Ice Bucket Challenge

Congelare per una buona causa: The Ice Bucket Challenge

by senzaudio

In questi ultimi giorni, nel mondo del web è impazzata una vera e propria moda, promossa da un numero sempre maggiore di celebrities di tutto il mondo, consistente nel farsi riprendere mentre, da capo a piedi,  si viene rovesciati da un secchio di acqua ghiacciata, l’Ice Bucket appunto.

La web-iniziativa, diffusasi prevalentemente grazie ai social network, si è presto estesa tra i personaggi più in vista, sia in campo televisivo/cinematografico, sia in quello politico/affaristico: e così celebrità come Robert Downey Jr., Oprah Winfrey, Stephen King, Gwen Stefani, Lady Gaga, Mark Zuckenberg e via dicendo si sono concessi una bella secchiata d’acqua gelida, che, si sa, fa sempre bene alla circolazione.

L’iniziativa è presto giunta anche in Italia: personaggi come Laura Pausini, Marco Mengoni, Valentino Rossi e, ovviamente, Fiorello (il quale ha subito invitato il premier Matteo Renzi ad accettare la sfida) non hanno tardato a partecipare all’Ice Bucket Challenge, le cui regole sono assai semplici: la persona ripresa nel video spiega brevemente in cosa consiste l’impresa, dopodiché nomina altre persone – è stato proprio Zuckenberg a sfidare Bill Gates, la cui risposta, oltretutto, è stata a dir poco geniale – affinché accettino la sfida entro 24 ore.

Scadute le 24 ore, entra in gioco lo scopo principale della sfida: raccogliere fondi per la ALS Association, associazione americana che si occupa della ricerca per sconfiggere la SLA (sclerosi laterale amiotrofica) una delle malattie più problematiche degli ultimi tempi, la cui cura, come purtroppo sappiamo, è ancora in fase sperimentale.

Chiunque può partecipare alla sfida (utilizzando l’hashtag #icebucketchallenge), nonché devolvere un piccolo contributo alla ALS Association, di cui troverete il sito alla fine di questo articolo.

È proprio il caso di dirlo: tra tutte le iniziative spazzatura, comprendenti il consumo esagerato di alcool e così via, l’uso dei social network nel promuovere una così nobile iniziativa, quale è l’Ice Bucket Challenge, ha una volta per tutte fatto crollare il castello di superficialità che di solito costituisce piattaforme come Facebook e Instagram.

Non ci resta che incrociare le dita, e sperare che la continua diffusione di tale iniziativa, nonché l’incrementare delle donazioni, possa portare la scoperta scientifica ad un livello superiore, al fine di poterci risparmiare anni di inutili sofferenze.

Per saperne di più:

http://www.alsa.org/

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2014/08/19/ice-bucket-challenge-da-balo-a-lady-gaga_ec725413-b539-474b-bed4-f8e930d6fb77.html

http://mashable.com/2014/08/18/celebrity-ice-bucket-challenges/

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