Alessandro Canale – Il controsgobbo

by Gianluigi Bodi
Alessandro Canale, Il controsgobbo, romanzo, Marsilio Farfalle,

Essendo un quarantenne alcuni dei miei riferimenti culturali pop si fondano sulla TV, in particolar modo sulla programmazione dei palinsesti delle TV nel momento in cui in camera mia è arrivato il primo televisore. Per cui perdonatemi se al momento non farò dei riferimenti di alta cultura parlando di “Il controsgobbo” di Alessandro Canale. Perdonatemi se per raccontare un libro che mi è piaciuto, mi ha fatto ridere e mi ha tenuto compagnia, mi vengono in mente dei paragoni che molti intellettuali potranno ritenere blasfemi.

Alessandro CanaleIl personaggio principale di questo libro è “Duilio Sciobbica” detto Mortaretto (perché se pijo fòco faccio i bòtti) ha un lavoro precario a Cinecittà, una moglie che ha frequentato la strada nel modo più antico che si possa concepire e per la testa ha un paio di idee. La prima è quella di aprire una trattoria. Grazie all’intuizione della figlia la chiama “Ventre di Vacca” e, come dice lui: Il ventre è mio, mentre la vacca è mi moje.
Qui il parallelo con Gigi il troione non sfigura.
L’altra idea è quella di fare un colpo, un controscobbo. Rubare il malloppo su cui già ci sono gli occhi puntati di altri ladri. Solo che Mortaretto non ha tutte le informazioni, quella che pensa essere una semplice rapina in realtà cova delle insidie ben peggiori di quelle che immagina. Si salva solo perché finisce in galera per altri motivi ma quando esce gli viene la voglia di riprovarci. Solo che la vita è bizzarra e spesso contribuisce a rovesciare i ruoli. Da delinquente a giustiziere il passo è breve.

I dialoghi di questo libro sono uno scambio continuo di cazzotti, una gara d’arguzia paesana a chi la spara più grossa, a chi fa ridere chi. Ma il tutto ha uno scopo, sopravvivere senza farsi schiacciare.

In un ambientazione che ammicca ai film del monnezza e a tratti si porta dietro l’arroganza che tocca subire a Fantozzi, Alessandro Canale crea e fa ballare una serie di personaggi genuini che strappano sorrisi a più riprese. Con una lingua che prende a piene mani dal romanesco e dei dialoghi da grande commedia “Il controsgobbo” vi farà compagnia fino all’ultima pagina.

“Ricòrdate che pure il papa caca”

Alessandro Canale è nato a Roma nel 1958. Copywriter e direttore creativo in ambito pubblicitario, è anche autore teatrale. Ha pubblicato Razza Canara (Fernandel 2000), Beoti gli ultimi (Fernandel 2002), Porcodìghel (Garzanti 2010), e ha partecipato alla raccolta Scontrini (Baldini Castoldi Dalai Editore 2004).

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