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Dopo il funerale. Novembre 1975 di Gaetano Barreca

by senzaudio
Gaetano Barreca

Ambientato nel quartiere Madonnella di Bari, Dopo il funerale. Novembre 1975, di Gaetano Barreca (Amazon – Self Pubblishing, 2016, pp. 293, euro 14,98, disponibile anche in formato e-book), narra le vicende di alcune famiglie legate tra loro da regole di buon vicinato e da amicizia di lungo corso. Tutto ha inizio con il rientro a Bari, dopo sette anni, di Luigi Calvagi, figlio di Piero e Assunta.
Luigi è un giovane che, come molti suoi coetanei, si trasferisce a Roma per conseguire la laurea in Lettere e Filosofia con la consapevolezza che “Partire non vuol dire sempre fuggire, ma cercare altre opportunità lontano da una terra che non vuole darti nulla” (p. 185) ma, quando rientra nella sua città natale, scopre che “Tutto era uguale, congelato nel suo passato e il pettegolezzo, la calunnia, la voglia di primeggiare erano ancora il sale della vita per la sua famiglia, mentre gli uomini pensavano solo alla partita” (p. 67).
Avendo vissuto a diretto contatto con la cronaca della capitale, si appassiona alla storia recente dell’Italia, alla criminalità organizzata, alla morte di uomini eccellenti come Enrico Mattei, Mauro De Mauro, Pier Paolo Pasolini, e persegue l’obiettivo di diventare un giornalista che scrive “di realtà, non di opinioni” preparando il suo primo articolo per La Gazzetta del Mezzogiorno.
Sullo sfondo di questo rientro, atteso come una festa, c’è tutto un quartiere, in particolare le palazzine in cui abita la famiglia del giovane laureato, reso pittoresco dalla presenza di personaggi come la Gnura Gina, soprannominata la tigre di Bari, Santina, la palermitana devota di Santa Rosalia, e dall’organizzazione di due premi annuali, Miss Balconcino e Miss Dirimpetto, tra il profumo di orecchiette fresche e di sugo domenicale. Ma non mancano altri protagonisti, tra cui Nicola, l’amico d’infanzia col quale Luigi condividerà momenti di gioia e di dolore sino alla fine, e poi Mariuccia, Tonio, Loredana, Iannarèdde, che contribuiranno a infittire la trama con storie d’amore, di criminalità e di delitti.

Mescolando sapientemente ricerche storico-documentali e finzione narrativa, Gaetano Barreca ci restituisce la fotografia di un frammento di storia italiana degli anni ’70, dando voce anche quei vinti che vivono la malavita come “La rivalsa a una misera condizione sociale”  (p. 184).
Un romanzo dinamico, reso ancor più verosimile dall’uso di espressioni e modi di dire dialettali, in cui la voce narrante espone i fatti nella loro tragicità umana senza mai soccombere a una miserabile rassegnazione.

L’autore:
Gaetano Barreca ama l’arte ed è irresistibilmente attratto dai ruderi. È nato a Reggio Calabria nel 1979 e vive a Londra, dove insegna lingua e cultura italiana. Laureato in Storia dell’Arte e Archeologia presso l’Università di Perugia, è illustratore e scrive poesie, favole e opere di narrativa introspettiva. Ha pubblicato vari racconti e romanzi tra cui Martini Bias Crime (Boopen, 2010), Inquietudini di Cera (Lulu, 2010) e contribuito a La Vita è una Cosa Meravigliosa (Mondadori, 2009). Per maggiori informazioni http://www.gaetanobarreca.com/

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