Recensione di Claudio Della Pietà.
Credo sia la prima volta che racconto la personale lettura di un libro per bambini, precisamente dai 6 ai 13 anni, un libro scritto in modalità DSA FRIENDLY. Sono molto contento che mi sia stato chiesto di leggere questo bel lavoro che si è rivelato un’esperienza molto interessante e utile, anche per me adulto.
“Esisto anch’io” è il titolo del libro scritto da Eleonora Molisani e pubblicato da Psiche Libri. L’autrice che ho la fortuna di conoscere personalmente, è giornalista e docente, con una vasta e densa esperienza nel mondo dei libri e della cultura, con all’attivo una lunga bibliografia personale.
Come detto stiamo parlando di un libro per bambini, e se è vero che anche noi adulti spesso torniamo un po’ bambini, è altrettanto vero che questo libro è a tutti gli effetti anche per adulti, di ogni età.
“Esisto anch’io”, il titolo del volume, è il primo elemento che da grande valore a questo testo; un titolo che dice molte cose, un titolo che affermando un dato di fatto, stimola nello stesso tempo il lettore a porsi delle domande, a chiedere addirittura a sé stesso: “Ma anch’io esisto?” – “E cosa può significare esserne consapevole?”
Credo che generare in un bambino o in un ragazzo la consapevolezza della propria esistenza, del proprio esserci, in un mondo e in una società che spesso non li valorizza per ciò che sono, ma per quanto gratificano il nostro egoismo di adulti, sia qualcosa di importantissimo, e molto, molto di più dobbiamo impegnarci per realizzare tutto questo.
E quasi a sostegno di questa consapevolezza dei bambini, ecco il sottotitolo del libro di Eleonora: “Miti minori per capire il presente”.
Quasi in un gioco di parole, l’autrice presenta a dei minori di età, figure mitologiche anch’esse minori, che poco o nulla sentiamo citare, che su otto totali inserite nel libro, solo due anch’io sapevo esistere. Parliamo di Crono, Ecate, Pelope, Eurinome, Anfione, Estia, Adone, Iris.
“I miti ci permettono innanzitutto di capire tante cose della nostra cultura occidentale e mediterranea”.
Cosa hanno da dire a tutti noi, questi personaggi dagli strani nomi? E qui, raccontandoci la storia di ciascuno emerge il contenuto bellissimo che l’autrice esprime con tanta semplicità e chiarezza, quanto con grande determinazione. Ogni mito è simbolo, vessillo, annunciatore di valori importantissimi, essenziali, imprescindibili per il vivere comune, valori che a volte si lasciano in un angolo dimenticati, o si danno per scontati, o peggio del peggio non si ritengono tali e perciò quasi nessuno se ne cura. Brevi storie, accompagnate da una sorta di trasposizione nella realtà attuale, aiutano i più piccoli e stimolano i più grandi a riflessioni su temi come la violenza su donne e appunto minori, a riflettere più attentamente sul tema dell’accoglienza, sul rispetto delle diversità, e altri temi importanti.
La scelta di Eleonora Molisani di “coinvolgere” questi miti minori ha uno scopo ben preciso rispetto ai miti più noti, e personalmente mi permetto di aggiungere che questa scelta, almeno in me, ha spronato anche a riflettere in modo diverso su qualcuno dei temi narrati, e anche questo credo sia molto importante. Cambiare prospettiva. Da qualche tempo temi come l’ecologia, la crisi climatica, l’inclusione nelle sue diverse accezioni, l’accoglienza anch’essa nelle sue diverse espressioni, sono temi all’ordine del giorno, ma come per altri, dopo un po’ assumono il carattere della chiacchiera abitudinaria, popolata da banali luoghi comuni, slogan ripetuti senza aver mai letto un approfondimento sul tema, e tantomeno averne sperimentato la sua reale manifestazione.
“Il mito di Crono ci insegna che la violenza non è mai la strada per la pace e per la serenità familiare. Ma ci fa anche comprendere che, chi sbaglia, spesso la fa perché non ha avuto il giusto ambiente in cui crescere e la giusta educazione per diventare un adulto giusto e amorevole”.
Ben venga quindi un testo come “Esisto anch’io – Miti minori per capire il presente”, che mi prodigherò a diffondere quanto più possibile.
Grazie ad Eleonora, e buona lettura a tutti, maggiori (d’età), e minori.
Claudio Della Pietà
