Home Inchiostro Fresco - Recensioni di libri letti da Gianluigi Bodi Il disegno a inchiostro – Hjalmar Söderberg

Il disegno a inchiostro – Hjalmar Söderberg

by Gianluigi Bodi
http://www.lindau.it/Libri/Il-disegno-a-inchiostro

Dopo aver letto due romanzi di Soderberg mi sono chiesto come avrei affrontato la sua raccolta di racconti. Soderberg mi era sembrato fin da subito un autore che da il meglio di sé sulla distanza. Capace di creare dal nulla delle sensazioni avvolgenti e, per quelli che la malinconia sanno cos’è, autori di periodi di una dolce malinconia avvolgente.

Quindi, mi sono avvicinato a “Disegno ad inchiostro” con un certo timore. Timore infondato ovviamente.

I racconti di Soderberg sono brevi, fotografie di un mondo temporalmente e spazialmente distante da noi. Ma sono perfetti nella loro semplicità. Hjalmar Söderberg decide di affrontare un aspetto dell’animo umano e di sviscerarlo andando dritto al punto. Come quando nel secondo racconto fa interrompere una storiella sconcia da un parroco, solo per fargli chiedere a uno degli astanti quanti anni aveva. Una volta rassicurato sull’età ed essersi scusato con il narratore della storia per averlo interrotto, lo prega di continuare. Era l’età del ragazzo a costituire un potenziale problema, non il contentuto della storia.

E’ questo l’aspetto di Soderberg che adoro e che tanti problemi gli ha arrecato. Il suo non essere un falso moralista. Il suo puntare il dito verso quelle figure pubbliche che dovrebbero insegnare agli altri il decoro e che invece sono i primi ad essere corrotti.

Lo stesso “Il dottor Glas” era un esempio di questa increspatura nella società. Il dottor Glas decide della vita di un uomo senza averne il minimo diritto e il curato si comporta con la moglie con l’eleganza e la grazia del peggior raccoglitore di sterco.

I libri di Soderber sono così lontani nel tempo quanto vicini per tematiche. Una società che sta andando allo sfascio potrebbe trarre giovamenti dalla lettura di questi brevi testi.

Dal canto mio, con umiltà, mi limiterò a fare come il protagonista del primo racconto. Smetterò di farmi domande su tutto.


Hjalmar Söderberg nacque a Stoccolma nel 1869.

Dopo aver abbandonato l’università per dedicarsi esclusivamente alla letteratura, debuttò nel 1895 con il romanzo Smarrimenti, cui seguirono una raccolta di novelle (1898; Il disegno a inchiostro), il romanzo autobiografico La giovinezza di Martin Birck (1901), Il Dottor Glas (1905) e Il gioco serio (1912).
Del 1906 è il dramma Gertrud, da cui C. Th. Dreyer trasse un suo celebre film.

Nel 1917 si trasferì a Copenaghen dove rimase fino alla morte, avvenuta nel 1941.

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