Nascono le collane – Minimum Story 2

by Gianluigi Bodi
Collane

Nella puntata precedente abbiamo avuto modo di osservare i primi passi di Minimum Fax. Dai corsi di scrittura al fax, dal fax agli scatoloni pieni di libri. In questa puntata esploriamo la nascita e i primi passi delle collane storiche della casa editrice romana.


Il passaggio dal fax alla carta stampata con il senno di poi sembra logico. Non possiamo sapere cosa passasse per la testa di questi due ragazzi poco più che ventenni. Possiamo immaginare l’eccitazione provocata dal rischio, la circospezione con la quale si apprestavano a calcare un terreno nuovo ed insidioso e la felicità nell’aprire lo scatolone con le prime copie del loro primo libro. E’ certo però, che in quei concitati momenti, nessuno dei due poteva davvero avere un’idea di cosa sarebbe diventata Minimum Fax di lì a qualche anno.

Le prime pubblicazioni targate Minimum Fax appartengono alla collana Filigrana. Si tratta di “Segreti d’autore. I poeti svelano la loro scrittura” di Luigi Amendola, “Scrivere è un Tic. I metodi degli scrittori” di Francesco Piccolo e “Carta da musica. I cantautori e la letteratura.” di Jonathan Giustini.
I primi due titoli escono dalla tipografia nello stesso giorno, quindi diventa difficile definire quale dei due sia il primo libro Minimum Fax. Per pura convenzione, visto che nei cataloghi viene sempre citato per primo, possiamo dire che il primo volume pubblicato da Minimum Fax è “Segreti d’autore“.
Queste prime tre scelte danno già un’idea di quello che sarà il percorso di questa piccola casa editrice romana. Il libro di Amendola fa presagire un’interesse particolare nei confronti della poesia. “Scrivere è un Tic” dà il via ad una serie di pubblicazioni successive in cui anche gli scrittori avranno qualcosa da dire sulla propria arte e, in un certo senso, anticipa l’arrivo della collana “Macchine da scrivere“. Macchine da scrivere è una collana che raccoglie alcune delle fantastiche interviste pubblicate sulla rivista letteraria “The Paris Review“. L’ultimo titolo del terzetto iniziale “Carta da musica” esplicita il forte legame che Minimum Fax ha con la musica, i musicisti e i cantautori. Negli anni successivi verranno pubblicate poesie, romanzi, racconti, biografie e autobiografie tutte incentrate sul mondo della musica.
L’anno che è appena passato è il 1994. Alcuni mattoni sono già stati appoggiati, ma l’edifizio è in continua crescita.

L’anno successivo, il 1995, vede la nascita della collana “Sotterranei“. Questa collana raccoglie gli spunti appena accennati in “Filigrana” e li amplia. “Sotterranei” in qualche modo può essere considerato il laboratorio di sperimentazione di Minimum Fax. In questo spazio si mescolano le dimensioni temporali. Vengono pubblicati autori distanti nel tempo e autori contemporanei. Anche se tra i titoli con cui si parte ci sono anche autori italiani viene privilegiata la letteratura americana, più in generale quella straniera. Con il tempo ci saranno anche brevi e significative incursioni di scrittori europeii.
I primi due titoli sono per Lawrence Ferlinghetti. Si parte da “Scene Italiane” e “Non come Dante“. Il secondo volume ci porta già nel 1996. I tempi di gestazione tra un volume e l’altro sono comprensibilmente lunghi. L’ipotesi è che in questa fase la casa editrice stia valutando con attenzione quale strada prendere. Ogni passo va ponderato. Tutto è in divenire. La collana stessa non ha ancora un chiaro progetto grafico. “Scene Italiane” riporta in copertina un disegno di Ferlinghetti stesso. Quasi a voler inserire nel canone imposto dalle pubblicazioni di Ferlinghetti all’estero. Il volume è mingherlino, fragile. Con “Non come Dante” siamo già un passo avanti. La grafica è ancora un po’ approssimativa. La dicitura “Sotterranei” in copertina, con un effetto sbavato, non appaga gli occhi, ma i movimenti in avanti sono visibili. Per inciso, quel “Sotterranei” sbavato resterà sulle copertine per pochissimo tempo. Già nella quinta uscita della collana, a fianco della corazzata ritratta sulla copertina per “La corazzata” di Pasquale Panella non c’è più quella scomoda presenza. Minimum Fax sta diventando sempre di più una casa editrice. Anche “L’apprendista scrittore” di Raffale La Capria mostra un piccolo passo in avanti. Siamo sempre nel 1996 . In quest’anno ci saranno tre pubblicazioni. Oltre al secondo Ferlinghetti e a La Capria, Minimum Fax darà alle stampe il libro di un paroliere. “La mela canterina” di Gino Castaldo (Critico musicale e storica firma di Repubblica). A sottolineare ancora una volta, come se c’è ne fosse bisogno, il legame indissolubile tra letteratura e musica.

Al fianco di queste tre collane ammiraglie nascono “Strufoli” e “I fuori collana”. Inoltre trova il suo spazio anche “I quaderni dello straniero. Di queste collane “minori” e dalla vita breve parleremo in un secondo momento.

Come proseguirà l’avventura di Minimum Fax? Lo scopriremo alla prossima puntata.

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