Miley Cyrus non mi rappresenta

by senzaudio

Piccola premessa: questo articolo non sarebbe mai e poi mai esistito se, sbirciando nella home di Facebook, non mi fossi accorta che diversi miei amici avevano pubblicato dei video parodia e vignette (in stile demotivational, per intenderci) sull’ultimo video di uno dei tanti prodotti da forno di Disney Channel, ossia Miley Cyrus. Il video in questione  è “Wrecking Ball”.

Sarà che il tempismo non è il mio forte, sarà che i generi musicali che prediligo sono ben altri (vi basterà dare un’occhiata ai miei articoli precedenti per capirlo), ma ho visto questo tanto discusso video solo pochi giorni fa. Una volta terminata la visione, ho chiesto a me stessa “Perché?”. Tralasciando il fatto che la Cyrus, forse perché dove vive lei fa più caldo che in Sicilia ad agosto, o magari non la pagano sufficientemente per permettersi di assumere uno stilista (e ho i miei dubbi), di fatto non ama molto vestirsi, la scena che mi ha lasciata perplessa è stata quella in cui lecca (senza alcuna malizia, che andate pensando!) … un martello, lo stesso utilizzato per demolire i muri presenti nel video (tra l’altro, sempre su Facebook, circola una vignetta in cui Thor assiste alla scena e urla come un forsennato).

Nei giorni successivi, volente o nolente, ho pensato spesso alla nuova immagine che la stessa Miley si è costruita non appena è riuscita a scollarsi di dosso l’ormai ingombrante personaggio di Hannah Montana. In particolare mi era tornata in mente l’imbarazzante esibizione ai VMA’s di quest’anno (e i volti di Will Smith e figli ne sono la testimonianza), quando uscì sul palco sfoggiando, oltre al suo solito look austero e monacale, una lunga lingua perennemente fuori dalla bocca (mi auguro che Pluto e Gene Simmons le abbiano chiesto i diritti d’autore). Ma la cosa che più mi aveva colpita è che avevo sentito dire che molte donne si erano offese per l’immagine che Miley (che, oltretutto, si è aggiudicata il primo posto fra le 100 donne più sexy del mondo secondo Maxim) ha mostrato dell’universo femminile. Probabilmente la cosa vi sorprenderà, ma questo articolo non è contro Miley Cyrus, bensì  contro tutte queste donne “offese”.

A parte il fatto che la scelta di Miley, oltre ad essere esclusivamente un problema suo, è una scelta mirata e anche parecchio furba (considerando i milioni di dollari e la popolarità che ha guadagnato e che continua a guadagnare), con questo non significa che io sia a favore di una donna che scodinzola con tre metri di lingua fuori dalla bocca, oppure una donna che ama divertirsi a demolire muri con addosso solo una canotta trasparente: semplicemente, non mi sento rappresentata da questo genere di donna, pertanto ritengo che donne come Miley, che magari idolatrano il suo look desnudo, e donne come me, che prediligono qualche abito in più per coprirsi le grazie, possano tranquillamente coesistere su questo pianeta come linee parallele, senza incontrarsi mai. Così come paralleli sono i concetti di sensualità e volgarità: per quanto possano essere vicini meno di un millimetro, non si incroceranno mai.

Pertanto, invito tutte queste donne che si sono sentite offese dal più profondo dell’animo dalle movenze di Miley a scegliere semplicemente un altro modello femminile; il mondo dello spettacolo di ieri e di oggi è pieno di figure femminili che hanno steso migliaia di uomini e bloccato il traffico altrettante volte, donne che hanno creato loro stesse i concetti di eleganza e sensualità: per citarne alcune, Betty Page, Marylin Monroe, Grace Kelly, Audrey Hepburn, Greta Garbo, ma anche la nostra Sophia Loren, la quale, nonostante abbia più di settant’anni, è ancora una bellissima donna. E non dimentichiamoci della diva del burlesque, Dita Von Teese,  Scarlett Johansson e tantissime altre ancora.

Infine, ma non per importanza, ci terrei a ricordare quelle donne non famose per la loro bellezza, ma per la loro intelligenza e soprattutto la loro tenacia: donne come Marie Curie, Simone de Beauvoir, Margherita Hack, Aung San Suu Kyi e tantissime altre, donne che con le loro scoperte, le loro conoscenze, ma soprattutto la loro voglia di vivere hanno cambiato il mondo. E vi assicuro che anche grazie a loro sono orgogliosa di essere donna. Quanto a Miley, sebbene non approvi le sue scelte artistiche, spero vivamente che continui a fare quello che sta facendo finché lo riterrà opportuno, alla faccia delle invidiose criticone che, ci metterei la mano sul fuoco, pagherebbero oro pur di prendere il suo posto in men che non si dica!

Per concludere: cara Miley, chi ti ama ti segue, chi non ti ama ti ignora allegramente e … preferisce  vestirsi!

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