Home Inchiostro - Recensioni di libri indipendenti e non. Matthias Brandt – Il bambino e la luna

Quando una casa editrice si avvicina al mondo della narrativa mi chiedo sempre con quali speranza lo faccia. Mi chiedo anche in che modo vengano selezionati i primi titoli e se ci sia già una linea editoriale bene precisa oppure se la voglia di pubblicare un romanzo arrivi semplicemente dal fatto che è stato trovato un libro talmente bello da volerlo pubblicare a tutti i costi.

Bordeaux edizioni pubblica narrativa già da un po’ e non sono sicuramente appena sbarcati nel mondo dell’editoria. Eppure con il titolo che ho tra le mani mi sembra evidente che abbiano fatto un passo in avanti verso una piena consapevolezza del loro ruolo. Questa idea me la dà il cambio di veste grafica e anche se so che non si deve giudicare un libro dalla copertina mi pare di poter dire che in questo caso la novità sia positiva.

Il bambino e la luna” è la versione romanzata, raccontata in prima persona, della vita di Matthias Brandt. Matthias è il figlio dell’ex cancelliere Willy Brandt e in patria gode di una certa popolarità dovuta al suo lavoro teatrale. “Il bambino e la luna” è un romanzo ad episodi. Ogni capitolo racconta il rapporto che Matthias ha con il mondo esterno. In questo senso va considerato il fatto che il piccolo Matthias era costretto a vivere con la costante presenza di divise e uomini armati, sempre in bilico tra la vita fuori dai cancelli e quella all’interno del perimetro di sicurezza. Gli episodi sono quelli tipici della vita di un bambino degli anni sessanta. Primo tra tutti lo sbarco di Neil Armstrong sulla luna. Ma accanto a questi episodi di vita normale ci sono anche momenti particolari, come l’attimo in cui Matthias conosce le armi. E poi si ritorna ad una sorta di normalità, come la vacanza con la madre.
Queste due anime, messe assieme, danno l’immagine di un bambino che ha vissuto un’esperienza fuori dal comune e che è riuscito a mantenersi intatto grazie alla fantasia, la proverbiale fantasia dei bambini.

Gli episodi si susseguono velocemente, la lettura di questo libro è immediata e lascia sempre sulle labbra un certo sorriso dovuto dal fatto che nonostante sia probabile che le nostra infanzia non somigliasse a quella di Matthias Brandt alcuni episodi sono talmente familiari da ricordaci come eravamo da bambini.

La traduzione è stata affidata a Milvia Spadi.


Nato nel 1961, è il più piccolo dei figli di Rut e Willy Brandt. Attore fra i più noti al pubblico tedesco, ha calcato i palcoscenici dei più importanti teatri in Germania, mentre negli ultimi anni ha lavorato soprattutto per il piccolo e il grande schermo. Attualmente è August Benda in Babylon Berlin (trasmesso in Italia da Sky). Il suo esordio letterario ha destato un notevole interesse, diventando un caso editoriale.

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