Una televisione diversa dal normale. Non programmi eccessivamente culturali oppure film ‘impegnati’ tratti da retrospettive mitteleuropee di cui ignoriamo l’esistenza. Bene programmi come ‘Gazebo’ (di cui ho già trattato precedentemente) o come ‘Le Iene’, spacciati come semplice intrattenimento ma ormai diventati programmi di approfondimento su temi quali politica o droga.
Tutto bene, fin qui. Ma sento il bisogno di vedere altro. Di sentire altro. Ma proprio a livello di musica, semplicemente. Nell’ultimo biennio siamo stati bersagliati da ogni genere di reality-show: dai più vecchi Grande Fratello e L’Isola dei Famosi siamo arrivati a MasterChef (con i suoi giudici ospiti di qualsiasi tipo di trasmissione e a qualsiasi orario su qualsiasi tv, roba da rivoltare lo stomaco) e ad X-Factor ed Amici, presunti ‘talent’ dai quali vengono letteralmente trascinati sotto i riflettori cantanti che fino al mese prima della messa in onda avevano difficoltà a trovare lavoro e tiravano a campare.
Sono stanco di questa invasione. Lo dico apertamente. In due anni siamo passati da Brand:New ad X-Factor. Era il 10 gennaio 2011, quando sul bouquet di SKY scompariva Mtv Brand:New per far spazio ad uno scialbo Mtv Rocks. Da quel giorno, almeno per me, non è stato più lo stesso. Amavo la musica ed i video trasmessi da quel canale, che oggi fanno parte della mia personale conoscenza musicale. Ma soprattutto quel Brand:New, inteso come programma vero e proprio, condotto da Massimo Coppola: storie più o meno vere, piccoli spaccati di vita normalissima intervallati da video musicali, di nicchia, di artisti alternativi o indie. E pensare che ho anche il libro con i testi del programma, adatti per quei 5 minuti di lettura veloce che ogni tanto fanno capolino durante la giornata. E’ passato un biennio, ed ora dobbiamo fare i conti con X-Factor e The Voice (che peraltro fanno a gara nello scegliere, e scongelare, i giudici musicali). Come siamo caduti in basso. Ridatemi Brand:New.
PS: Ora però torno all’ascolto dell’ultimo album di James Blake, uno che su Brand:New avrebbe spopolato eccome.
3 comments
anni fa, quando il digitale terrestre muoveva i primi passi c’era il canale QOOB, proprietà di mtv credo. vera e unica perla in 100 e più canali, shortcut, animazioni di artisti, serie particolari, musica d’autore, ricercata, nuova, esperimenti, un misto fra sky arte e brand:new al quadrato… un vero paradiso. purtroppo fu chiuso e non ho idea ora di come si chiami, se esista ancora, se sia stato acquisito
YOS, FLUX e poi QOOB, i nomi dati a quel network atipico sono stati tanti, purtroppo non è riuscito a scampare alla fine che fanno tutte le idee fuori degli schemi.
A me basterebbe anche solamente la vecchia MTV Europe di 20 anni fa sui canali satellitari pirata che dava davvero musica H24!
Cordialità
Attila