Tornare sulle pagine di Roberto Saporito e dei suoi – chiamiamoli così – noir sentimentali è rinfrancante come visitare un vecchio amico. Oddio, sarebbe rinfrancante se le sue storie spezzate e irrisolte, e i suoi personaggi spezzati e irrisolti, incapaci di vivere il presente, non fossero tali. Ma è la limpidezza della scrittura a rinfrancare lo spirito del lettore qualora non lo facesse il contenuto in verità soavemente nichilista dei suoi brevi, malinconici romanzi. Perché spezzati e irrisolti lo sono davvero i destini degli uomini e delle donne che l’autore delinea in Come una barca sul cemento (pubblicato nella collana SideKar di Arkadia Editore) attraverso brevi e intensi capitoli farciti di disillusione, post qualcosismo citazionista – ma di classe -, un po’ di sesso, violenza e pure un omicidio. Ma tutto si stempera e si diluisce, più o meno tragicamente, più o meno malinconicamente attraverso le voce dell’autore, che in questo romanzo usa registri diversi, dapprima per raccontarci la storia di un professore che in seguito a uno scandalo ha perso se stesso e il suo lavoro; e si ritrova e si riperde arenato come guardiano notturno in una rimessa per imbarcazioni da cui si metterà alla ricerca delle amanti mancate che hanno in qualche modo segnato la sua gioventù. E poi con la storia agghiacciante e appena abbozzata di un bambino rapito, che fa da sfondo alla vicenda principale, ma acquisisce sempre maggior spessore man mano che andiamo avanti nella lettura. Come una barca sul cemento è un romanzo d’un centinaio di pagine che si legge velocissimamente con grande partecipazione emotiva; e questo nonostante il protagonista sia un anaffettivo sessodipendente che si lascia soggiogare dagli eventi e dal mondo intero. E che poi un tipo così ci possa – quasi – piacere o che ci si possa sentire attratti da questa storia di persone senza bussola alla deriva nell’universo, be’… è la letteratura, bellezza.
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Angelo Orlando Meloni
Angelo Orlando Meloni è nato a Catania e vive a Siracusa, dove lavora nella libreria storica della città. Ha scritto il ponderoso, poderoso, pretestuoso romanzo Io non ci volevo venire qui, breve manuale di autodistruzione per il conseguimento della felicità, la sceneggiatura (insieme a Gabriele Galanti) del fumetto pulp-pure-troppo-pulp Triviale, dietro le cattive intenzioni (disegni di Massimo Modula), il romanzo comico-avventuroso-filosofico & di tutto di più Cosa vuoi fare da grande, il romanzo breve horror-tragi-zombi-comico-editorial-apocalittico La fiera verrà distrutta all’alba (Intermezzi editore). Il suo ultimo libro, uscito nel 2019, si intitola Santi, poeti e commissari tecnici, ed è stato pubblicato da MIraggi edizioni.