Home Inchiostro - Recensioni di libri indipendenti e non. Boston, storia di una notizia non data

Boston, storia di una notizia non data

by senzaudio

Silenzio. Assordante. Perfino il più classico dei motti “no news, good news” è stato rovesciato. Sì, perché ieri gli italiani collegati sulle emittenti televisive italiane Rai e Mediaset non hanno avuto la notizia.  Niente, i telespettatori italiani sono stati trasportati in un’altra realtà confinata in una dimensione parallela in cui si sa tutto di Montalbano o altro.

Vero, c’è Internet, ci sono i social network.attentato-boston-feriti Molti hanno appreso di quanto stava accadendo a Boston tramite Twitter, ma quanti sono gli italiani che navigano con frequenza? Quanti, invece, sono davanti al televisore? Non si dica che c’è Televideo, ci sono i canali  all news. Bastava poco, bastava dare la notizia. Permettere ai giornalisti di fare il loro mestiere, perché quando la realtà irrompe – senza bussare – non si può fare finta che non stia accadendo qualcosa. Una edizione straordinaria, cinque minuti per collegarsi con il corrispondente in America dando i dovuti aggiornamenti.

Bastava poco, bastava il buon senso, bastava la volontà.

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