Anche questa volta voglio parlare di un argomento che, a parte gli addetti ai lavori, è poco conosciuto dal grande pubblico ed in questo caso è un vero peccato. Il suo nome é Arduino e si tratta di una scheda hardware, inventata e realizzata ad Ivrea da un team di cinque ingegneri; Massimo Banzi l’ideatore della scheda, David Cuartielles, Tom Igoe, Gianluca Martino e David A. Mellis.
Questa scheda è stata progettata per creare prototipi, capaci di interagire con l’ambiente circostante, da interfacciare ad un computer o altro dispositivo elettronico, Arduino può percepire l’ambiente ricevendo input da una varietà di sensori e può essere programmata per comandare motori e altri attuatori in risposta a questi input. Per farla semplice, volete un mini elicottero comandato dal vostro smartphone o dal computer? Arduino vi dà gli strumenti per farlo. Vi interessa creare un sistema per gestire le luci di un teatro o per creare una stampante 3D nel vostro garage? Ecco servito Arduino (con una certa fatica naturalmente)!
Non vi ingannate però, quello che sembra essere un semplice diletto hobbistico è diventato talmente famoso che il nuovo CEO della Intel ha pensato di iniziare una produzione di chip dedicati ad Arduino e per una buona ragione, infatti alcuni prototipi sviluppati dall’esercito americano per piccoli elicotteri ed altri dispositivi sono stati creati con questa scheda (e chi paga meglio di loro?). Una bella montagna di soldi per il suo inventore penserete voi, ma invece no, in quanto la scheda Arduino è un esempio free hardware, cioè non esiste nessun copyright su questo sistema (che invece esiste sul nome), chiunque può consultare gli schemi su internet, ricreare la propria scheda, assemblarla e venderla, tanto che, della versione Arduino Diecimila, esiste una scheda equivalente chiamata “Freeduino“; il cui nome volutamente non è registrato ed è quindi liberamente utilizzabile. Inoltre, anche i programmi e l’ambiente software di sviluppo della scheda sono basati su programmi open source.
Non vi basta? Ebbene esiste una versione di Arduino flessibile che può essere cucita sui vestiti, indossata e connessa a diversi dispositivi, in modo da creare prototipi di “wearable engineering”. Se a questo punto sono riuscito almeno ad incuriosirvi e volete saperne di più, allora non c’è occasione migliore di questa, infatti il 29 Marzo si festeggiano i 10 anni di Arduino con manifestazioni in tutto il mondo, in musei e laboratori che faranno diverse dimostrazioni aperte al pubblico. La mappa di tutti gli eventi del mondo è disponibile sulla pagina ARDUINO DAY 2014.