Home Inchiostro Fresco - Recensioni di libri letti da Gianluigi Bodi Antonio Benforte – La ragazza della fontana

Antonio Benforte – La ragazza della fontana

by Gianluigi Bodi
Antonio Benforte

Ecco uno di quei libri che ti fa sprofondare nel mare dolce della malinconia. Perché se è vero che tra me e il protagonista ci devono essere almeno una decina d’anni di differenza nel momento in cui scrivo è anche vero che molta della sua giovinezza ricorda da vicino la mia.

Un paese piccolo in cui le persone tendono a conoscersi tutte. Una banda di amici con cui condividere l’amore infinito per il pallone. Un personaggio misterioso ed emarginato che suscita contemporaneamente repulsione e curiosità morbosa. Ecco, questi sono tutti elementi che fanno da ponte tra la storia e la nostra vita ed è su questi elementi che si gioca il piacere che dà leggere “La ragazza della fontana“. Poi si aggiunge un ulteriore elemento, un elemento cupo. Un delitto. Una fontana, un corpo che galleggia e tutto cambia. Un’estate spensierata diventa l’ultima estate spensierata. Il soggetto misterioso attira su di se gli sguardi, non solo dei paesani, ma anche dei ragazzini che adesso hanno un ricordo da portare dentro di se per sempre.

In tutto questo la narrazione de “La ragazza della fontana” procede su due piani. Quello del presente in cui avviene il delitto e che poi dà lo spazio agli eventi successivi, alle catarsi, alla crescita, ai pugni presi nello stomaco che ti fanno diventare grande e quello del passato in cui veniamo a conoscere la storia e la vita del Capitano. Quest’uomo misterioso che possiede un’automobile che non è degna nemmeno di essere rottamata e che catalizza tutta la nostra attenzione. Una figura letteraria che catalizza attorno a sé una quantità di sensazioni e sentimenti che sembra impossibile far stare dentro un libro di così breve durata.

Quella scritta da Antonio Benforte è, a ben vedere, una favola amara. Una storia sulle difficoltà del crescere e sulla bellezza dei ricordi che serbiamo in noi. Se vogliamo proprio dargli un’etichetta, “La ragazza della fontana” è anche una storia di formazione, ma è, per me, una storia che racconta quando da adolescenti siamo costretti a guardarci allo specchio per scoprirci già adulti.


Antonio Benforte, giornalista ed esperto di comunicazione, è Social Media Manager del Parco Archeologico di Pompei.
Ha lavorato per anni in una casa editrice milanese e si è occupato di social media e ufficio stampa per diverse realtà nazionali.
Dal 2008 partecipa al progetto Econote, magazine green e associazione culturale.

Commenti a questo post

Articoli simili

Leave a Comment