Home Inchiostro - Recensioni di libri indipendenti e non. Alexandre Vialatte – Battling il tenebroso

Alexandre Vialatte – Battling il tenebroso

by Gianluigi Bodi
Alexandre Vialatte

L’editoria italiana (ma immagino che anche quella estera non si discosti poi molto) è fatta anche di riscoperta. Ci sono alcune case editrici che nascono proprio con la missioni di riportare alla luce piccoli gioielli della letteratura italiana che per motivi spesso insondabili non hanno superato la prova del tempo e che poi, a una lettura contemporanea, si rivelano adatti a raccontare il tempo che viviamo.

Prehistorica editore fa un po’ questo e un po’ altro. Fermo restando che questo editore si concentra sulle opere francofone, si è preso la briga di guardare il passato con un occhio di riguardo e il presente con occhio attento. Due occhi, due binari ben definiti. Se vogliamo citare il presente non possiamo che tirare in ballo il geniale Chevillard, ma tra le cose che invece appartengono a un passato lontanissimo e che l’editore ha pensato bene di rispolverare c’è “Battling il tenebroso” di Alexandre Vialatte.

L’effetto che fa la lettura di questo testo pubblicato, per la prima volta, da Gallimard nel 1928 è curioso. Da un lato il libro ha, a tutti gli effetti, l’alone del grande classico: le tematiche, il contesto sociale, l’educazione dei personaggi; ma dall’altro lato la voce di Vialatte è estremamente contemporanea al punto che vien da pensare che con un paio di accorgimenti “Battling” potrebbe essere un nostro compagno d’università.

La storia raccontata nella pagine di questo libro è quella di tre amici adolescenti alle prese con la vita e quindi con le gioie, gli amori e tutte le declinazioni dell’essere sé stessi. Questa ricerca di equilibrio costante tra il sé e il mondo che li circonda viene messo alla prova dall’arrivo in paese della scultrice Era Schnorr. Da qui inizia la guerra interiore di Battling allo scopo di conquistarla e questo tentativo emotivamente intenso passa sia attraverso l’ammirazione, ma anche attraverso il disprezzo per l’oggetto amato che si trasforma in disprezzo per sé stesso.

Alexandre Vialatte ci accompagna per mano tra le evoluzioni di una storia tratteggiata con la sapienza di un grande autore e l’emotività di un grande uomo. La lettura diventa subito un piacere, fin dalle prime pagine, perché la storia di Battling e degli altri viene raccontata così da vicino da sembrare di essere anche noi parte delle turbe adolescenziali e forse, è proprio così, nonostante i quasi cento anni che ci separano dalla prima edizione, ciò che gli adolescenti sentono pulsare dentro di sé è sempre uguale: un flusso di lava incontenibile.

La traduzione è affidata a René Corona e il volume è corredato da una postazione di Pierre Jourde (che per chi conosce il catalogo di questo editore sarà una vecchia conoscenza).

L’autore. Divenuto celebre per aver fatto conoscere per primo ai francesi le opere di Kafka, e per avere tradotto autori del calibro di Nietzsche, Goethe, von Hoffmannsthal, Mann, Brecht, Alexandre Vialatte (1901 Magnac-Laval – 1971 Parigi) ha nel corso degli anni dato prova di un’immensa creatività artistica, che lo ha portato a spaziare dalla poesia alla cronaca letteraria, per arrivare al romanzo. Ha pubblicato presso alcune delle più prestigiose case editrici d’oltralpe, tra le quali Gallimard e Juillard. Oggi, è universalmente annoverato dalla Critica nella categoria dei grandi classici senza tempo. Questo è il primo romanzo di Vialatte edito in Italia.

Commenti a questo post

Articoli simili

Leave a Comment