Acari – Giampaolo G. Rugo

by Gianluigi Bodi
Acari

A me fa sempre molto piacere quando una casa editrice dà spazio ai racconti, anche nel caso in cui poi i racconti formino quello che spesso viene definito un “romanzo per racconti”, quasi che la definizione serva a smorzare un po’ i toni e a tranquillizzare quei lettori che con il genere breve hanno poca o nessuna confidenza. Devo dire che negli anni mi sono capitati in mano alcuni ottimi esemplari di romanzi per racconti e quindi, per quel che mi riguarda, ben vengano anche queste forme ibride. È però necessario che chi inizia a scrivere un’opera con questa struttura abbia bene in mente che ci sono delle difficoltà non trascurabili e che per portare a termine un lavoro fatto con perizia è necessaria una certa dose di talento. Magari, se anche voi avete in mente il vostro romanzo per racconti, o anche se state solo progettando una raccolta, potreste iniziare dando un’occhiata a chi è venuto prima di voi e c’ha saputo fare. Potreste per esempio iniziare da questo libro appena pubblicato da Neo Edizioni, “Acari” di Giampaolo G. Rugo.

Mario, Vittorio, Aldo, Claudia, I tre tenori, Adele e molti altri; personaggi che si intrecciano, che l’autore ci permette di seguire dagli anni ’80 ai giorni nostri, con epiloghi raramente esaltanti per i loro destini. Personaggi che si conoscono, che intrecciano le loro esistenza anche solo per pochi secondi e che danno vita a un affresco vivido che ritrae uno spaccato del nostro paese, dall’esaltazione per il futuro pieno di possibilità alla fine desolante e triste. Non vorrei far spoiler, per cui non nominerò i personaggi per non farveli collegare direttamente alle storie. Abbiamo chi in giovinezza ho goduto di un lasciapassare dato dal fattore estetico, un fattore che è destinato a svanire se accompagnato dagli abusi sul proprio corpo. Abbiamo chi continua a narrarsi una storia ben precisa, per dare la colpa al destino per non aver ottenuto quanto sperava. Abbiamo chi ha vissuto in solitudine e distacco, che poi ha conosciuto l’amore e se l’è visto portar via e abbiamo chi ha dedicato una vita agli altri forse per sfuggire da sé stesso.

Sono personaggi meravigliosamente colorati, spesso colorati in toni scuri e malinconici, ma sono veri e tutti i racconti di “Acari” non fanno altro che parlare di vita, di come spesso le cose non vanno come vorremmo, di come la gioventù ci renda invulnerabili e ci faccia sentire capaci di tutto per poi lasciare che sia il tempo a deluderci.

Il lavoro di Giampaolo G. Rugo è brillante. Al di là della scelta delle storie che, sia singolarmente, che prese nell’insieme, sono in grado di trasportarci altrove, di farci affezionare ai personaggi, tra tutti forse Claudia e Gimbo, quelli a cui ho voluto più bene, nella costruzione messa in piedi da Rugo c’è un equilibrio complessivo che da ogni singola storia si riflette sulla raccolta completa. L’uso di ironia e sarcasmo è intervallato da momenti di profonda malinconia, i momenti in battere vengono stemperati da quelli in levare, il tono non è mai costante e quindi monotono, non sembra mai di leggere lo stesso racconto, ma come dice l’editore nella scheda del libro, si ha “una sintonia polifonica orchestrata magistralmente”. Ed è questo uno degli aspetti migliori del libro, un aspetto che mostra chiaramente la bravura dell’autore, quell’essere stato in grado di amalgamare assieme la vita di una dozzina di personaggi, uno diverso dall’altro, creando una miscela dall’aspetto innocuo che si rivela però letale per come agisce sui nostri ricordi e sui nostri rimpianti.

Mi auguro che Giampaolo G. Rugo continui a scrivere ancora per molti anni perché sono davvero curioso di seguire i suoi prossimi passi.

Giampaolo G. Rugo, ha scritto per il teatro, per la radio e per il cinema. Ha sceneggiato il film Governance (2021) di Michael Zampino con Massimo Popolizio e Vinicio Marchioni. Ha scritto per il teatro La svolta (2009), Liberaci dal male (2017) e Un uomo a metà premiato al concorso “Per voce sola” (2014) e vincitore del “Fringe Festival” di Napoli (2015). Vive e lavora a Roma. Acari è il suo primo libro.

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