Home Inchiostro - Recensioni di libri indipendenti e non. Sotterranei 1 – Lawrence Ferlinghetti – Scene italiane

Sotterranei 1 – Lawrence Ferlinghetti – Scene italiane

by Gianluigi Bodi
Lawrence Ferlinghetti

Quando esce il primo libro della collana Sotterranei è il 1995. Siamo a maggio più o meno. Jacques Chirac viene eletto presidente della Francia, i Radiohead stanno per pubblicare “The Bends” e l’Italia dopo avere assistito allo scoppio di Tangentopoli e alla discesa in campo di Berlusconi sta cercando di guardare con ottimismo al proprio futuro.

Viene da chiedersi quanto fosse diverso il panorama editoriale nel 1995 per far scegliere ad una casa editrice nata da poco di varare una collana con un libro di poesie. “Scene italiane” di Lawrence Ferlinghetti è il primo numero della collana “Sotterranei”. Un libro di poesie per l’appunto.
Minimum Fax è ancora un’entità in divenire. “Sotterranei” non ha ancora una identità propria. Infatti il libro di Ferlinghetti non ha una grafica totalmente originale. La scelta per la copertina ricade su un disegno, “Morning vision” eseguito dallo stesso scrittore e ricopia in qualche modo le pubblicazioni straniere di alcuni dei libri del poeta. In alto è presente solo il cognome del poeta.
La sede di Minimum Fax è in Via Onano a Roma, la traduzione è affidata a Lucia Cucciarelli e nel volume è presente un saggio introduttivo di Fernanda Pivano dal titolo “Lawrence Ferlinghetti, il Prévert d’America”. Saggio scritto nel maggio del 1995. Il nome della Pivano in questi anni si lega spesso alla casa editrice romana. In particolar modo l’attività che la Pivano svolge di promotrice culturale investe alcuni autori che entrano nel catalogo Minimum Fax.

In un certo senso questo libro è ancora un ibrido. Un passo in avanti verso una direzione non ancora del tutto chiara. Non ci sono loghi in copertina, ma sul retro del libro è presente una Q e il libro viene dichiarato come facente parte de “I quaderni di minimum fax“.  In effetti, questo e altri libri di Minimum Fax del periodo, vengono concepiti proprio come se fossero dei piccoli quadernetti.

A pagina tre abbiamo una foto di Lawrence Ferlinghetti mentre indossa una bombetta e ha la mano destra appoggiata al cuore.

Ventuno poesie ambientate in Italia e una rivisitazione, scritta da Ferlinghetti in italiano, della celebre poesie di Cecco Angiolieri “S’i’ fosse foco” e poi, per concludere, una foto del poeta vestito da vescovo, con le braccia aperte in un immaginario invito a raggiungerlo e un enorme crocifisso pendente sul petto. In tutto 109 pagine. Sul retro di copertina compare anche il codice ISBN e l’attribuzione del disegno utilizzato come immagine principale della copertina.

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