Cancro è una semplice parola che nel corso degli anni è diventata una rappresentazione sintetica di malattia, tristezza e paura. Quando viene pronunciata evoca direttamente il bisillabo più terribile della nostra esistenza e cioè morte. Così come si legge nel modulo informativo che in maniera terribilmente asettica descrive le conseguenze di un’operazione per eliminare il bastardo che senza invito si è insinuato dentro il corpo del protagonista. Alessio Viola in “Ti strappo e ti getto in pasto ai cani” (Caratteri mobili edizioni) descrive con estrema sincerità e coraggio tutte le diverse sfumature di una malattia che distrugge sia fisicamente che moralmente. Il corpo e l’anima sono vittime dell’atroce fame distruttiva del cancro che ormai si è insinuato e vuole rubare la dignità (e in parte anche la sessualità) oltre che la vita stessa. L’io narrante e malato decide di riunire le cinque donne più importanti della sua vita. Lo fa grazie a Facebook, che è, nel bene e nel male, il collante delle relazioni moderne e ricuce con estrema facilità i rapporti passati finiti nel dimenticatoio ma pronti a rinascere rapidamente con una semplice richiesta di amicizia. Saranno proprio le cinque donne riunite, con le loro discussioni simili a litigi, con i loro ricordi e le loro parole a ricostruire il ritratto del protagonista, confermando la tesi che finché il nostro ricordo è vivo noi non moriremo mai. Alessio Viola riesce con maestria a muoversi tra le sensazioni che straziano l’animo, la rabbia di non accettare il destino e la nostalgia di una generazione perduta, dove c’era ancora spazio per l’ingenuità che rendeva tutto più puro e vero. Gli ambienti sono descritti come scenografie immobili simili a fotografie dove il tempo scorre scandito dai pensieri. L’autore dimostra la capacità di saper scrivere con estrema eleganza e fluidità, districandosi splendidamente tra neologismi e termini medici senza annoiare mai.
Alessio Viola è nato nel 1952 a Troia. Nel corso della sua vita ha svolto diverse professioni tra cui operaio e sindacalista, venditore di quadri porta a porta, giocatore di rugby, oste, e fondatore (con altri) della Taverna del Maltese. Poi si è messo a scrivere. Ha collaborato con «la Repubblica Bari», è editorialista del «Corriere del Mezzogiorno». Ha pubblicato numerosi libri. Dove comincia la notte, del quale è in uscita la traduzione francese, è stato pubblicato da Rizzoli nel 2013.
CaratteriMobili è una giovane casa editrice indipendente, nata nel 2010 a Bari
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Claudio Marinaccio ci racconta il nuovo libro di Alessio Viola, fateci un giro. http://t.co/NbootOblig
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Al nostro Claudio Marinaccio questo libro di Alessio Viola è piaciuto molto, voi che dite? @oldetrip http://t.co/CQw6uX1qIE
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“Ti strappo e ti getto in pasto ai cani” di Alessio Viola, un romanzo per parlare della perdita. http://t.co/CQw6uX1qIE @CaratteriMobili
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