“Ogni storia è inverosimile finché non la si vive.”
Recita così in esergo il nuovo libro di Cicorivolta Edizioni di cui voglio raccontare, e che costituisce un mio ulteriore passo dentro questa piccola realtà editoriale capace di scovare storie verosimili, storie potenti, storie normali. E cosa c’è spesso di più energico ed esplosivo della normalità, o meglio della quotidianità che viviamo insieme a coloro che ci circondano?
Giordano (Gio o ache Giocap) è il protagonista di “Sarò le tue mani” di Carmen Scarpelli, docente, giornalista e scrittrice già esperta. Il titolo toglie forse un po’ di suspense alla storia, ma non fatevi distrarre, saprà farlo bene Gio portandovi qua e là, per recuperare il titolo solo alle ultime righe.
Gio è un fotografo, il secondo che quest’anno incontro nei libri. L’altro mi ha lasciato segni profondi, ed aveva in comune molto con Gio. Il suo nome era Teo.
Gio è un uomo senza regole, ma non equivale a uno sbandato, tantomeno un poco di buono anzi, paradossalmente vorrebbe tenere tutto sotto il proprio controllo, facilitato a mio parere dal non dare peso a nulla e nessuno, se non alle immagini che coglie, scatta e scarica sul pc.
Nel suo percorso caotico, ma non del tutto casuale, Gio incontra tre donne, Chiara, Lisa e Nenè, e anche in questi rapporti si coglie la sua presunzione di poter gestire tutto con misura, abilità e sicurezza.
Le donne che incontra sono forti, determinate, vere amanti e altro ancora, grandi donne che una dopo l’altra e talvolta insieme, lo conducono dove non vorrebbe?! Non lo so cosa vuole lui. Sembra non volere davvero nulla. “…lui mai si chiedeva cosa stesse cercando, le sue mete erano centimetri di vita che si aggiungono ad altri già percorsi, una linea costruita inseguendo l’istinto ed era sempre pronto a ripartire.”
Ma la vita di ciascuno è sorgente inesauribile, qualcosa di regala e spesso ti presenta invece il conto.
Gio riceve e dona qualcosa ad ognuna delle donne che incontra, le accoglie, le lascia, riceve e ricambia consigli, e con quanto accumula in questo suo quasi intrigo umano, nel quale fanno capolino anche Mattia e Alfredo, giunge al compimento di una scelta. I valori perciò si capovolgono, e chi prima ha ricevuto molto si ritroverà a dare, mentre chi non voleva nulla riceverà tutto.
Complimenti a Carmen che ci presenta fin da subito un protagonista interessante, ben costruito così come Chiara, Lisa e Nenè che danno spessore alla storia. I dialoghi sono puliti, essenziali, mai pesanti, e la scrittura complessiva arricchita qua e là da espressioni originali.
Determinanti tre capisaldi che l’autrice colloca nella parte iniziale del testo e che ritorneranno, a coronare un bel progetto narrativo: una fitta alla schiena, una pistola, un particolare oggetto da fotografare.
Buona lettura.
Claudio Della Pietà
@pazzoperilibri