Nicola Pezzoli – Mailand

by Gianluigi Bodi
Nicola Pezzoli

Corradino, non facciamo scherzi, mi hai lasciato con il fiato sospeso. Io esigo di sapere come andranno le cose dal punto preciso in cui ci siamo lasciati. Abbiamo fatto tanta strada assieme. Ci siamo conosciuti che eri un bambino con una famiglia incasinata e ora mi sembra che tu sia un adulto perfettamente incasinato come tutti noi.

Corradino ormai è un adulto, ha lasciato il suo piccolo paese sperduto nel nulla e ho scelto Milano come sua meta universitaria. I coinquilini lo chiamano Konrad, in onore di Joseph Conrad, ma giusto con la K in più perché in fondo Corradino è un piciorla.
La sua vita passa attraverso un corso di laurea che ha scelto perché attratto da ciò che poteva rappresentare il nome, partite a Risiko con i coinquilini (tra cui il bel Marco di cui Corradino è ben più che invaghito), i ritorni a casa nel fine settimana dove oltre alla madre ad aspettarlo ci sono delle buste che contengono un passato che potrebbe far scoprire la sua omossessualità e il lavoro da Depré, un tizio un po’ bizzarro che ha una società di biglietti per suicidi.
Corradino è appunto cresciuto, è più rabbioso, più incapace di scendere a compromessi e la sua omossessualità/bisessualità è sempre più chiara.

Nicola Pezzoli fa fare un passo avanti al suo personaggio. “Da chiudi gli occhi e guarda” a “Mailand” ne è passata di acqua sotto i ponti. Per chi ha letto i tre volumi non è difficile scorgere dietro ai comportamenti del nuovo Konrad, il viso del bambino dalla famiglia sgangherata, cresciuto tra fienili e mucche, che riusciva a guardare tutto con occhi diversi.

Corradino non si omologa, ha una visione tutta sua su ogni aspetto, a volte esagera, preme troppo sull’acceleratore credendo di essere il depositario del sapere assoluto.

Quella scritta da Pezzoli è ormai a tutti gli effetti una saga, un lunghissimo romanzo di formazione che per forza di cose non deve e non può fermarsi qui. Ad esempio, per quel che mi riguarda, vorrei tanto sapere cosa ne pensa un cinquantenne Corradino del presente che stiamo vivendo. Facebook, selfie, gente che strappa i libri, il medio evo insomma.

Una nota per la copertina, Toni Alfano ha fatto davvero un ottimo lavoro, colpisce e affonda.

Dietro ad un libro c’è il suo editore. In questo caso, ovviamente, Neo. Di Neo ho già parlato a sufficienza, penso che il futuro non potrà che essere roseo visto le basi che hanno piantato negli anni.

Nicola Pezzoli classe 1967, è nato e scrive in Lombardia. Ha pubblicato i romanzi Tutta colpa di Tondelli (Kaos Edizioni, 2008) e, per la Neo Edizioni, Quattro soli a motore (2012) e Chiudi gli occhi e guarda (2015). Il suo racconto “Le scimmie che c’erano prima” è stato incluso nell’antologia L’amore ai tempi dell’Apocalisse (Galaad, 2015). Il suo seguitissimo blog è http://zioscriba.blogspot.it

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