FolleMente – Lucio Figini

by Claudio Della Pietà
Lucio Figini

“…il dolore assoluto ti fa diventare egoista.”

Ciò che state per leggere, è una ripetizione non ho dubbi, e la scrivo comunque altrimenti questa recensione non avrebbe senso.
Quando la moglie, l’amico, la mamma, o chicchessia, davanti alla tua libreria ti dicono: “Ma li hai già letti tutti ?”, bisogna sempre rispondere che i libri vanno collocati con rispetto nei posti che abbiamo a disposizione, senza ansie o inutili preoccupazioni, perché loro ci chiameranno quando sarà il momento.

In questo modo nessuno vi chiederà più niente perché vi considereranno dei pazzi, e ribadirete a voi stessi che il vostro rapporto con i libri è solidissimo, a prova dei pompieri di Fahrenheit 451.

Tutto questo per dirvi che Follemente si è presentato al momento giusto per due motivi, uno la coincidenza (forse) di averlo letto esattamente nelle prime giornate di un mese di maggio in cui è ambientato, due, perché la verità della frase iniziale la sperimento da tre anni, di persona.

Alex, protagonista della storia che ci regalano Lucio Figini e Cicorivolta Edizioni, soffre, soffre tantissimo, e come capita spesso a tante persone sofferenti deve fingere, far vedere che non è successo niente, far sembrare che tutto va avanti liscio, senza ostacoli. E invece le strade percorse da ciascuno sono piastrellate di difficoltà multiformi, improvvise, inevitabili, stimolanti, devastanti, condivisibili ma faticosamente condivise, segrete.

E come se non bastasse, Alex si sente pure e spesso in colpa, e un coltello infetta così una piaga rosso vivo. Il dolore è insopportabile, è necessario nasconderlo alla vista e all’udito di chi ci sta attorno, figli, genitori, chiunque, e farmaci e droghe danno una grossa mano. Ma non basta.

Il nostro amico ha frequenti momenti di lucidità, ha lui stesso buoni amici, e ne conoscerà ancora, direttamente e non. Insieme creeranno, quasi senza saperlo, una rete attiva e collaborante, avviando un’indagine poliziesca, una ricerca davvero strana. Ognuno ha un suo scopo, ma si lavora insieme.

Leggendo Follemente potrete perciò gustarvi un buon giallo, ma preparatevi ad essere affascinati dalla vita, dai sentimenti e soprattutto dalle parole del protagonista. In questo caso che potrebbe essere uno dei tanti che la cronaca quotidiana ci sbatte in faccia, il colpevole potrebbe essere chiunque, i morti principali sono due, nulla hanno a che fare l’uno con l’altra e lo scrittore ci ricorda più volte, azzardo a dire anche troppe forse, che le parole non contano troppo nella vita.

Ma sarà così ? Buona lettura.

“A volte non succede nulla per un tempo infinito, poi in un attimo tutto cambia. E non c’è più spazio per parole futili o pensieri banali.”

 

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