Come Don Camillo e Peppone

by senzaudio

Don Camillo e Peppone. Due personaggi che hanno trovato un grande autore, ma che sono sempre alla ricerca di un nuovo pubblico. Mi inseguono da quando sono piccolo, conosco le battute a memoria, ma quando vedo uno degli episodi in onda non riesco a cambiare canale. Hanno l’effetto di una calamita, catturano l’attenzione e un sorriso lo strappano sempre.  OLYMPUS DIGITAL CAMERAFilm datati, datatissimi – hanno quasi 60 anni -, ma sembrano sempre attuali. Raccontano un’Italia povera, ma piena di ideali, in qualcosa in cui credere: democristiani contro comunisti, ognuno con il proprio Dio, ognuno con le proprie convinzioni, forti e radicate. Un’Italia uscita dalla guerra e, anche per questo, costretta a trovare un punto d’accordo, a parlarsi. Forse perché si aveva poco, si sognava e si credeva in un domani migliore, la speranza non era morta.

Questo è quanto raccontano i film, la realtà era un po’ diversa. Eppure, vorremmo che ci fosse un’Italia capace di dialogare, di litigare, ma trovare poi un’intesa, ora che non ci sono nemmeno più barriere ideologiche a separarci. Non ci sono giganti in politica, ma probabilmente non ce ne sono stati tra noi opinione pubblica: per troppo e lungo tempo, abbiamo permesse che chi fosse al Potere coltivasse i propri interessi, ora sembriamo esserci destati, ma fatichiamo ancora a parlarci, anzi siamo sempre più contrapposti in fazioni che si dividono ovunque. Ecco, Don Camillo e Peppone avevano in Brescello il bene comune, il nostro dovrebbe essere l’Italia, ma senza dialogo, disponibilità a collaborare, non faremo mai progressi.

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