Titolo | Adorazione |
Autrice | Alice Urciuolo |
Casa editrice | 66thand2nd (2020) |
È molto difficile raccontare il presente, mi sono capitati, negli anni, tentativi che non hanno prodotto i risultati sperati e che a volte, anche con le migliori intenzioni, non sono riusciti a nascondere un che di artificiale nelle storie che raccontavano, nelle persone, nelle interazioni tra di loro, come se il saper cogliere e vedere la realtà che ci circonda sia molto più complesso di quando si possa immaginare.
Ed è alla luce di questa difficoltà che ho apprezzato “Adorazione” di Alice Urciuolo. Il suo non è un tentativo andato a vuoto, il suo libro è, per me che l’ho letto, una sorta di manuale alla comprensione di una generazione che spesso tendo a non capire e che, proprio per questa incapacità di cogliere le sfumature, si è allontanata da me senza che potessi farci molto. È come se parlassimo due lingue che, pur utilizzando gli stessi vocaboli, ne forniscono interpretazioni diverse.
Adorare è qualcosa di pericoloso. Adorare senza sprofondare in un pozzo nero e oscuro richiede una lucidità mentale e un equilibrio fuori dal comune. Adorare senza corrompere l’oggetto della nostra adorazione è forse uno sforzo sovrumano. Adorare può portare all’abisso, può portare alla distruzione, si può uccidere sia l’oggetto dalla nostra adorazione e si può uccidere in nome di ciò che adoriamo.
Ho iniziato la lettura di “Adorazione” con un’accesa curiosità. Avevo letto dell’autrice, sapevo che c’era anche lei dietro al fenomeno “Skam Italia” e nutrivo, nei confronti di questo libro, aspettative molto alte, se non altro perché la casa editrice 66thand2nd mi ha sempre abituato a libri di altissimo livello e impossibili da abbandonare.
Quando sono entrato nelle vite di Vanessa, Gianmarco, Elena, Diana e gli altri, mi sono sentito quasi un intruso, ma poco a poco, le dinamiche all’interno di “Adorazione” mi hanno rapito e a quel punto ho letto pagina dopo pagina con la consapevolezza di aver trovato una bella storia da portare con me.
C’è qualcosa nella scrittura di Alice Urciuolo che riesce a fotografare perfettamente il rapporto tra i ragazzi e le ragazze, le dinamiche di gruppo, le pressioni sociali e famigliari. Mi viene da pensare al meccanismo della rimozione del lutto a cui è sottoposta Vanessa, quasi come se lei, essendo giovane, non dovesse fare altro che vivere nel presente e rimuovere il passato, soprattutto se doloroso.
Confesso che leggere questo libro ha riportato a galla parecchi ricordi della mia adolescenza, un’adolescenza che il progresso non aveva ancora marchiato con i cellulari e i social network e in cui internet era solo una nube lontana, in cui capitava di non sapere chi avresti incontrato la sera solo perché non c’era modo di contattare quella persona.
E qui lascio la mia riflessione finale, anche questa scaturita dalla lettura di queste belle pagine, la lingua che non capisco, forse una volta la conoscevo, ho solo smesso di usarla…potrei provare a riprenderla in mano. Cose che in superficie sembrano completamente diverse potrebbero avere un cuore più simile di quanto pensiamo.
“Adorazione” di Alice Uriciuolo è un libro che vi consiglio, ha uno stile capace di cogliere il presente e le implicazioni alla base dei rapporti umani.
Mi auguro che questa autrice continui sempre a scrivere con questa intensità e sappia sempre scavare nel profondo delle cose.
Alice Urciuolo (1994) lavora come sceneggiatrice. È tra le autrici della serie di successo Skam Italia (Netflix, TIMvision e Cross Productions) ed è attualmente impegnata nella scrittura di altri progetti per piattaforme internazionali. È nata in provincia di Latina, vive a Roma. Adorazione è il suo primo romanzo.