Il giorno perduto – Cammamoro

by Gianluigi Bodi
Cammamoro

Il giorno perduto” di Cammamoro è una di quelle opere a cui fatico a dare l’etichetta del graphic novel. Fatico perché, quando mi capitano lavori di questo tipo, mi ritrovo a tirarli fuori dalla libreria per sfogliarli ancora e ancora, anche senza leggere di nuovo la storia che raccontano, solo per il piacere di farmi portare altrove da questa o quella tavola. Le trovo opere d’arti e quindi, come se entrassi in una galleria, mi piace tornare sui miei passi, fermarmi qualche minuto su una pagina, poi andare avanti, per poi tornare indietro. Trovo che opere come questa possano essere fonte di ispirazione, non solo per i sogni, ma anche per le cose più concrete, come la scrittura.

Non fa eccezione dunque “Il giorno perduto” di Cammamoro. La storia che racconta l’autore di questo graphic novel ha a che fare con lo storiografo Pigafetta, uno dei pochi a essere tornato sano e salvo dal lungo viaggio che ha permesso a Magellano di scoprire il passaggio a ovest grazie al quale era possibile arrivare alle Indie senza dover circumnavigare l’Africa. Pigafetta, durante l’impresa ha tenuto un meticoloso diario tuttora molto apprezzato. Il graphic novel di Cammamoro inizia con un mistero. Pigafetta si rende conto di essersi perso un giorno. Una cosa che ritiene impossibile vista la puntigliosità con cui si dedicava a questo compito. Lui non sapeva che circumnavigando la terra seguendo il cammino del sole da est a ovest si perdono 24 ore. Per Pigafetta e i membri dell’equipaggio la spiegazione deve per forza essere divina o, meglio, diabolica.

Questo è l’innesco da cui parte l’opera che poi si sviluppa attraverso dialoghi e ricordi, attraverso l’incontro con un popolo indigeno e con i suoi rituali. Tutto sembra spirituale, esoterico, tutto sembra in bilico tra sogno e incubo, tra pace e violenza. Cammamoro mette in mostra la lussuria della carne, l’egoismo degli uomini, ognuno di loro perso nella corsa a un proprio personale paradiso che molto spesso assomiglia all’inferno.

“Il giorno perduto” è un graphic novel in cui i personaggi vengono ritratti con occhi minuscoli o spesso senza occhi e, nel caso di Valderrama, con gli occhi bruciati, quasi come se dovesse essere evidente che l’uomo non può veramente vedere ciò che è reale, può solo inseguire delle suggestioni che, il più delle volte, lo portano alla rovina.

Le tavole iniziali con colori brillanti sono subito sostitute da tavole dai colori più profondi come il blu e il viola, quasi a voler mettere in chiaro fin dall’inizio che il viaggio è, a tutti gli effetti, un modo per sprofondare negli abissi dell’animo umano.

Cammamoro è un illustratore e fumettista siciliano classe 1995. Ha collaborato con varie testate nazionali come il Corriere della Sera, il Domani e Linus oltre che con associazioni culturali e Ong. Parallelamente porta avanti il lavoro di designer di carte da parati e le sue storie brevi sono apparse sulle pagine di riviste indipendenti.

Commenti a questo post

Articoli simili

Leave a Comment