Ai bambini che si accingono a studiare l’anatomia umana si racconta di come il corpo sia una macchina, questa metafora permette loro di capire che, similmente ad un artificio, il corpo è ingranaggio, incastri, valvole di sfogo e interruttori sensibili.
Ai bambini che si accingono a studiare l’anatomia umana non si spiega invece – poichè i bambini non vanno disillusi con la realtà – come questa macchina vada allenata affinchè gli ingranaggi continuino a girare incastrandosi; l’allenamento non consiste nel semplice esercizio fisico che pure è utilissimo ad ogni parte dell’artificio umano, ma nell’accurato lavoro che permette al fuori di coincidere con il dentro senza prevaricazioni. Ai bambini che si accingono a studiare l’anatomia umana non si spiega, infine, la forma di allenamento più dura per una la macchina funzionante alla perfezione: la corrispondenza tra il dentro, il fuori e ciò che lo circonda.
Wonderland creatures, progetto del fotografo e ballerino Arthur Cadre ha il merito di mostrare visivamente cosa accade quando la macchina è nella sua condizione ideale di corpo interno, esterno e nel mondo: diviene creatura meravigliosa in mondo meraviglioso.