“La classica faccia da pugile” è un agile libretto composto da due racconti sulla boxe. “La bistecca – A piece of steak” e “Il Messicano – The Mexican”. Pur avendo come sfondo lo stesso ambito, i destini dei due protagonisti sono diametralmente opposti.
Nel caso del primo dei due racconti siamo di fronte ad un pugile sul viale del tramonto. Qualcuno che non è più “utile” alla società, che deve accettare una borsa esigua e che non riesce a mantenere la propria famiglia. Insomma, un personaggio condannato alla sconfitta.
Nel secondo racconto London ci presenta un giovane Messicano taciturno che abbraccia la rivoluzione e che per contribuire alla causa offre i soldi che guadagna dagli incontri a cui partecipa. Quando i suoi compagni di rivoluzione capiscono di avere bisogno di una forte somma lui, senza farne parola, decide di sfidare il campione ad un match in cui solo chi vince becca la posta. Al perdente non rimane nulla.
London è un genio della scrittura. In questi due racconti l’abilità con cui riesce a descrivere le scene di boxe è stupefacente. Allo stesso tempo, lasciata da parte l’adrenalina e l’azione, ci racconta personaggi profondamente umani. Descrive con maestria e sapienza i loro destini che spesso sono destini segnati da una pessima stella.
“La classica faccia da pugile” è una lettura che brucerà come un fuoco improvviso e vi farà venir voglia di leggere di più, di leggere ancora. E soprattutto, avrà il compito di farvi ridimensionare alcune delle letture che vi sono capitate in mano e che ritenevate essere buone. Di fronte a London molti fanno un paio di passi indietro.
London ci riempi di epica della Boxe, ci pone di fronte a sfide che spesso sono insormontabili in cui l’uomo deve affrontare i propri limiti per cercare di abbatterli. A volte senza successo.
Mattioli 1885 si è lanciata in un’avventura niente male. La riscoperta di alcuni dei più grandi autori americani che, non facendo parte di mode particolari, tendono ad essere dimenticati. Per cui, al fianco di Fitzgerald (che di per sé non ha bisogno di una vera e propria riscoperta) splendono autori del calibro di Jack London, Ring Lardner e Mark Twain.
Il presente volume di Jack London è tradotto e curato da Mario Maffi che ha fatto davvero un ottimo lavoro.
Jack London (1876-1916), nel corso della sua turbolenta giovinezza, è pirata, hobo vagabondo, cacciatore di foche e cercatore d’oro. Da queste avventurose esperienze, lo scrittore trae materiale prezioso per i suoi romanzi, capolavori come Il richiamo della foresta, Zanna Bianca, Martin Eden, John Barleycorn, Burning Daylight, La crociera dello Snark. Tra il 1900 e il 1916 scrive più di cinquanta libri, centinaia di racconti e numerosi articoli. Considerato uno dei grandi classici della letteratura, London è letto e tradotto in tutto il mondo