Si chiama Durian e non è il nome di un bellissimo attore americano con gli addominali scolpiti, il viso sorridente, i capelli ingellati e il sorriso a 56 denti. Si tratta di un frutto che viene usato nel Sudest Asiatico. Nulla di strano, assolutamente, anche perchè di frutti nel mondo ce ne sono a iosa, dunque nessun problema. La particolarità di questo prodotto è il brutto odore, simile alla puzza di piedi. Non sto scherzando, assolutamente, quindi credete a quello che scrivo (vi prego, vi prego…). Pensate, il lezzo del Durian, venduto nei mercati rionali, alcune volte invade le vie delle città, coprendo addirittura i fumi causati dallo smog. Si mangia, si compra in Thailandia, ma oltre al sentore, possiamo tranquillamente affermare che questo frutto è molto dolce, al gusto di mandorla (tipo). In alcune zone, comunque, è severamente vietato trasportare il Durian, causa odore nauseabondo.
Tag:
cibo
Avete fame? Non credo, anche perchè molti di voi avranno già pranzato, mangiato qualcosa nella pausa pranzo lavorativa. Beh, beati voi. Io sono con un tramezzino ripieno di prosciutto, mozzarella e lattuga, dunque ho molto appetito. Vabbè, non siamo qui per discutere dei miei gusti culinari, ma di una strana tendenza che ho trovato in giro per il web. Avete presente le larve? Si, gli insetti che vediamo sulla legna, nei terreni, ovunque. Ecco, immaginatele e pensate a un piatto vuoto che viene riempito con questo genere di animaletti che, a prima vista, non è che facciano un gran figurone. In Australia li mangiano tranquillamente per via dei loro benefici nutritivi e per la storia del Paese. Una volta, infatti, i “Witchetty Grub” (vermi del legno) venivano cucinati dalle popolazioni indigene con l’aggiunta di spezie oppure vivi. Questi insetti, che si posizionano sul legno, sono poveri di grassi e ricchi di proteine. Il gusto? Lì, nella Nazione dei “canguri” dicono che la larva ha il sapore di mandorle e uova. Se, un giorno, assaggerò questa sorta di cibo (ne dubito) ve lo dirò…