Per quanto il materasso su cui dormite possa essere d’ultima generazione, sposalizio di materiali intrinsecamente confortevoli, diffidate dal sonno che non lascia spazio al dinamismo.
Vi muoverete, vi estenderete e ritrarrete, alcuni di voi, quelli più intraprendenti, addirittura chiacchiereranno; questo perché il primo degli assiomi della comunicazione redatti dalla scuola di Palo Alto recita: «è impossibile non comunicare: qualsiasi interazione umana è una forma di comunicazione. Qualunque atteggiamento assunto da un individuo, diventa immediatamente portatore di significato per gli altri.», ciò, Evidentemente, vale anche durante le ore notturne.
Si comunica nello spazio per uno, figuriamoci nel talamo nuziale in cui, la danza di due corpi prevede passi di allontanamento ed avvicinamento, assoli e combinazioni che prima dicono «condividiamo» e poi «voglio il mio spazio».
Paul Schneggenburger, ha installato una fotocamera sopra alcuni letti e ha ritratto con un’esposizione prolungata, da mezzanotte al primo mattino, i movimenti durante il sonno dei suoi soggetti, dando così alla luce il progetto Der Liebenden Schlaf, The sleep of the beloved, dolce ed intenso che vi siano alla base, oppure no, gli assiomi della comunicazione.