Ho sempre nutrito una tenera stima per gli amanti del puzzle, la pazienza e la caparbia necessarie per trovare l’incastro perfetto delle cose è un’arte che non si può comprare.
Ho sempre ammirato tutti quelli che «Un tassello non ha alcun significato se non quello che assume contestualizzandolo», oppure «un individuo senza la sua controparte è solo una metà.». Ho invidiato poi chi se ne infischia del quadro generale sciogliendosi per un minimo particolare.
Più di qualsiasi altro però ho amato quelli con un doppio occhio, uno per vedere vicino e l’altro per vedere lontano, uno che ti mostra la goccia, l’altro che ti mostra l’oceano, più di qualsiasi altro ho amato quelli come Yusuke Sakai , fotografo giapponese che ti fa esclamare:
«Quella è’ davvero una faraona?»