C’è un momento nella vita di un uomo in cui tutto è come dovrebbe essere, è un momento mediano, è un tempo di transizione, è la linea sottile che separa il desiderio dall’esaudito, il potenziale dal reale, è il momento dell’attesa.
L’attesa, come il lutto, si vive in fasi ma ognuno può decidere se e come invertirle, una cosa accomuna però tutti: il sorriso; che sia nella bocca, negli occhi o nelle mani sudate, l’attesa è la mamma del sorriso; vittoria di un solo presente, sconfitta di molti futuri.
Ferdinando Scianna, classe 1943, l’attesa l’ha riconosciuta e fotografata, irremovibile tra un condizionale e un futuro, sospesa nel tempo in cui tutto può ancora succedere.