Chi vi scrive è un ragazzo che, malgrado tutto, è tranquillo, normale, senza vizi strani e tanto altro. Dovete sapere che, sempre il sottoscritto, è molto curioso riguardo le usanze nel resto del mondo e, alcune volte, rimane bloccato per circa 3456 secondi (i minuti calcolatevi voi ndr). Vabbè, anche per oggi ho annoiato i lettori di Senzaudio (mettete mi piace su Facebook e seguite l’account Twitter) con preamboli utili come una forchetta in un cockatail. Detto questo, andiamo a vedere l’ultima strana tendenza in una parte del globo terrestre. La tecnologia, come tutti ben saprete, ha invaso tutto il mondo, colpendo anche alcuni animali che, ignari di quello che sta accadendo, stanno buoni-buoni dinanzi a fotografie, selfie ecc. L’ultima novità, però, che proviene da Giappone e Cina è inutile, anzi dannosa per le stesse creature. Infatti, conigli, ma anche gatti, fungono da cover per gli smartphone. Si, avete capito bene, non è uno scherzo. Iphone, Samsung, vengono messi sulla pancia dell’animale in questione, con le zampe che vengono utilizzate per bloccare lo smartphone. La strana moda sta avendo molto successo in Asia. Io preferisco non commentare.
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Si, siamo arrivati a questo. Sarà il caldo che ha dato alla testa a qualche stilita, ma in questi giorni estivi, sulle spiagge italiane, ma non solo, potremmo ammirare dei costumi che hanno stretto amicizia con l’oscenità. La moda del momento, per quanto riguarda l’uomo, è rappresentata dallo slip di diversi colori, utile per immergersi in acqua come un normale costume. Fin qui nulla di strano, la cosiddetta “mutanda” è ritornata di moda negli stabilimenti balneari, non trasgredendo il bon ton, nonostante animate discussioni tra tutti i cittadini del mondo. Parlavamo della moda di quest’ultimo periodo, con il “perizoma a metà” per ragazzi e uomini, molto usato in America e Asia. Si tratta di uno slip che ricopre solo una metà delle parti intime, prendendo il nome di “Mens Brief Bikini”.
La vendita, per adesso, è solo online, ma presto potremmo vedere anche nel nostro Paese uno dei prodotti di abbigliamento più brutti della storia. Il prezzo? Varia a seconda della taglia, ma è accessibile a tutti, anche perché, secondo il sottoscritto, ci vuole coraggio ad indossare un costume del genere (può anche costare 1 euro. Io non lo prenderei mai). All’inizio, anche il mio salumiere di fiducia, vedendo le immagini sui social network, pensava a una bufala di dimensioni cosmiche. Invece, purtroppo (dipende dai punti di vista), il “Mens Brief Bikini” è realtà. Si salvi chi può… soprattutto i glutei.