Le dimensioni a volte ingannano. Ti sembra di avere tra le mani un libro minuscono ed innocuo ed invece stai per attraversare un mare di rovi fitti ed insidiosi. Poi, quando sei dall’altra parte, tutto torna a sembrare pacifico eppure porti addosso i segni dell’attraversata.
Questo è l’effetto che mi ha fatto “Il pittore fulminato” di César Aira. Quando l’ho visto ho pensato che lo avrei letto in una serata ed invece ho cercato di centellinarlo come potevo per godermelo fino in fondo. È come se avessi cercato di modellare il mio ritmo di lettura sul ritmo che mi imponeva il testo.
La storia è quella di Johann Moritz Rugendas pittore tedesco dell’Ottocento specializzato nel dipingere particolari della natura. Fiori, piante, alberi, insetti, nulla sfugge al suo occhio analitico e al suo magnifico pennello. I suoi dipinti a soggetto etnografico sono dei veri e propri capolavori. Il pittore si imbarca in un viaggio in america latina in cui può dare libero sfogo al suo talento. Ad un certo punto, nonostante glielo sconsiglino (principalmente per una scarsa qualità del panorama) il nostro pittore e l’amico Krause, un altro artista del pennello con meno talento di Rugendas, si trasferiscono in Argentina. Qui succede un fatto atroce che giustifica il titolo dell’opera e trasforma Rugendas stesso in un’opera d’arte grottesca.
Il pittore Johann Moritz Rugendas è realmente esistito, anche se la penna di César Aira stravolge la biografia dell’artista per regalarci un romanzo in cui in qualche modo di riesce a percepire la vitalità della foresta.
Il linguaggio è denso e ricco di particolari, da qui la necessità di assaporarne la lettura con lentezza. I personaggi sono una manciata, ma le descrizioni dei quadri e soprattutto dell’evento principale di questo romanzo sono davvero magistrali. Il tutto condito da quel tocco magico tipico degli scrittori latino americani, la capacità di far sembrare la realtà un sogno e il sogno la realtà.
Una lettura imprescindibile per gli amanti di César Aira, ma anche per gli amanti della letteratura latino americana.
Il tutto è stato reso in italiano dal traduttore Raul Schenardi che per me è sempre una garanzia di qualità.
Nato in Argentina nel 1949, è uno dei più importanti scrittori latinoamericani contemporanei. Autore di grande prestigio in patria e all’estero, ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed è stato finalista al Man Booker International Prize.